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Alle 16.30, con il calare della notte, sono terminate le operazioni odierne di ricerca. Il massiccio spiegamento di risorse, ha visto l’impiego di oltre settanta uomini delle squadre specializzate dei Vigili del fuoco, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Protezione Civile, polizia di Stato, carabinieri e il nono Reggimento degli Alpini dell’Aquila.

Un’area, quella della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore,

Tra le altre attrezzature sono state utilizzati anche sofisticati strumenti di ricerca come sonde sonore e georadar, tuttora rimaste senta esito.

Le operazioni riprenderanno con lo stesso assetto operativo all’alba di domani. Tra le ipotesi che i soccorritori stanno valutando, c’è quella di utilizzare mezzi meccanici per rimuovere con più rapidità la gran quantità di neve nell’area di ricerca.

Il responsabile della stazione del soccorso alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila chiarisce che l’intervento è su un’area molto ampia e quindi non si può dire quanti giorni ci vorranno ancora per trovare i quattro avezzanesi.

Oggi, 28 gennaio 2021, si è al quinto giorno di intervento.
Sono state realizzate operazioni di sondaggio con i cani e monitoraggio di alcune zone che le unità cinofile hanno individuato come aree di interesse.

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