banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

Due furti e una rapina ad ora di cena. È questo il bilancio della nuova incursione dei topi di appartamento sul territorio. L’episodio più preoccupante è avvenuto nel piccolo centro di Roccacasale, in provincia dell’Aquila, finito nel mirino dei topi di appartamento che sono tornati in azione durante il periodo natalizio. Da quanto si è appreso un giovane di 20 anni stava cenando con i suoi familiari quando, all’improvviso, ha avvertito dei rumori al piano di sopra. A quel punto si è precipitato sul posto per controllare. Ad attenderlo c’erano i ladri, tre persone in tutto, che hanno minacciato lui e gli altri familiari che erano in casa con un coltello. Ne è scaturita una colluttazione con il 20 enne che, essendo stato picchiato con un bastone, ha avuto la peggio. I banditi si sono dileguati a bordo di un’auto dopo aver portato via monili in oro dalla cassaforte (circostanza in corso di verifica) mentre il giovane si è recato in ospedale per le cure mediche. Qui i sanitari del pronto soccorso hanno applicato alcuni punti di sutura per trattare il trauma riportato. Fortunatamente per lui nessuna conseguenza grave. Sulla rapina in abitazione stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Sulmona per ricostruire nel dettaglio l’episodio. Solo nella serata di ieri sono state tre le azioni delittuose messe a a segno dai banditi. Due a Roccacasale e uno a Bagnaturo, frazione divisa tra Sulmona e Pratola Peligna, dove i ladri hanno perfino cenato, frugando nel frigorifero. “Non hanno portato via nulla ma hanno messo la casa sottosopra. Hanno studiato bene i nostri movimenti”- racconta il figlio del proprietario dell’abitazione presa di mira. Salgono così a nove i colpi perpetrati dai topi di appartamento dalla vigilia di Natale ad oggi, segno di una recrudescenza del fenomeno sul territorio peligno. Nella giornata di domani saranno quindi istituiti maggiori controlli come effetto deterrente, in vista delle festività di fine anno, che solitamente fanno registrare un incremento delle uscite fuori porta. I militari stanno cercando di rimettere insieme i pezzi del puzzle perché, da quanto si è appreso, rapina e furti in abitazione farebbero riferimento alla stessa banda che sta seminando il panico tra la popolazione. “Qualcosa bisogna fare perché, altrimenti, con il faccia a faccia si rischia la tragedia”- commenta una delle vittime del furto che ha consegnato ai Carabinieri le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Nella valle torna la paura. Il faccia a faccia con i ladri mostra i contorni preoccupanti di un fenomeno che sta esasperando e non poco la popolazione

Lascia un commento