Cinquantadue rintocchi del “campanone” dell’Annunziata, alle 12.10 di oggi, ricorderanno le cinquantadue vittime del bombardamento dei caccia angloamericani che il 30 maggio del 1944, a pochi giorni dalla fine dell’occupazione tedesca, colpirono piazza Garinaldi, Largo Faraglia e piazza del Carmine. In un giorno di mercato cinquantadue persone inermi finirono i loro giorni sotto le bombe. Altri rimasero mutilati e comunque segnati nel profondo da quel momento tragico. Nel 2014, sindaco Peppino Ranalli, sul luogo dell’eccidio venne inaugurata una lapide, opera dell’artista sulmonese Nunzio Di Placido, a ricordo di quella tragedia che lasciò un segno di dolore e di lutto incancellabile in tante famiglie sulmonesi e del circondario. Quei cinquantadue rintocchi, che risuoneranno questa mattina, siano segno di memoria e auspicio di pace. In un momento ancora funestato nel mondo da guerre, sangue, sofferenze e lutti.