ROCCARASO – “E’ un fulmine al ciel sereno. Non ci aspettavamo questa pronuncia da parte della Corte”. Lo afferma l’avvocato, Monica Oddis, a proposito del verdetto della Corte Costituzionale che, con una sentenza depositata oggi, ha ritenuto come l’estinzione delle procedure pendenti da parte dei familiari delle vittime sia compensata “dalla tutela introdotta con l’istituzione del Fondo ristori, di importo pari alle somme liquidate con sentenze passate in giudicato”. La Oddis, unitamente ai suoi colleghi Lucio Olivieri, Claudia Di Padova e Samanta Le Donne, aveva curato l’ azione giudiziaria contro la Germania per l’eccidio di Pietransieri che costo’ la vita a 128 civili, donne, bambini e anziani. Il tutto per dare esecuzione allo storico dispositivo del Tribunale di Sulmona che nel 2017 aveva condannato la Germania al risarcimento di 1 milione e 600 mila euro nei confronti del Comune di Roccaraso e di circa 5 milioni da versare agli eredi delle vittime. La Corte, che sul punto si è espressa oggi, ha affermato che nelle procedure esecutive opera l’immunità ristretta degli Stati, come già riconosciuto in favore della Germania dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aia, e ha ritenuto che l’estinzione di diritto delle procedure pendenti è compensata dalla tutela introdotta con l’istituzione del Fondo ristori, di importo pari alle somme liquidate con sentenze passate in giudicato. Per la Consulta la disposizione realizza un “non irragionevole equilibrio tra la tutela giurisdizionale di chi abbia ottenuto una sentenza passata in giudicato e l’obbligo del rispetto dell’Accordo di Bonn del 1961 sugli indennizzi spettanti alle vittime dei crimini di guerra”. “E’ una sentenza che spiazza. Ad oggi con quei titoli ancora si riesce ad accedere ai fondi che non sono materialmente disponibili. Siamo di fatti bloccati”- ha aggiunto l’avvocato Oddis.