I Comitati cittadini per l’ambiente hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Sulmona in merito ai lavori in corso per la realizzazione di un edificio residenziale in via Tratturo. I comitati mettono in evidenza che l’edificio viene costruito su un’area che il piano regolatore della città classifica come “parco urbano e territoriale” la cui norma di attuazione stabilisce che ”in tali zone gli interventi, di esclusivo carattere pubblico, hanno come fine la assoluta salvaguardia e la valorizzazione ambientale, ecologica, naturalistica del patrimonio esistente”. La costruzione è a poca distanza dalla chiesa di Santa Maria di Roncisvalle,si legge in una nota, sull’antica strada romana denominata Numicia, lungo il tracciato del tratturo Celano-Foggia. Inoltre è vicina al fiume Gizio sul quale, nei pressi, si affaccia l’antica cartiera dell’Annunziata. Il progetto prevede la demolizione, ricostruzione, ampliamento e cambio di destinazione d’uso di una precedente costruzione. L’edificio residenziale, inoltre, viene realizzato con accesso agli incentivi statali previsti dal superbonus del 110 per cento. Con l’esposto i Comitati hanno chiesto alla Procura della Repubblica di accertare se la realizzazione dell’edificio residenziale sia compatibile con la destinazione dell’area a parco urbano e territoriale. La destinazione urbanistica di tale area implica un vincolo funzionale alla salvaguardia dell’interesse pubblico generale. Non si spiega, pertanto, come possa conciliarsi l’esistenza di una rilevante costruzione privata con la finalità pubblica dell’area.
Si chiede, conseguentemente, se sia legittima l’applicazione degli incentivi di cui alla legge 17 luglio 2020 (superbonus 110 per cento).
E ancora, se non sia stata effettuata nessuna manomissione del fiume Gizio, delle sue sponde e del suo ecosistema; e se la costruzione sia compatibile con la presenza, a poca distanza, dell’antica chiesa di Santa Maria di Roncisvalle che, unitamente alla vicina antica fontana, costituisce un “unicum” storico-monumentale, tutelato dallo Stato.
Infine si chiede di accertare se l’area in oggetto non sia classificata di uso civico, essendo contigua all’antico tratturo Celano-Foggia.I Comitati auspicano un esame tempestivo dell’esposto e concludono chiedendo alla Procura di adottare ogni provvedimento del caso, non escluso, qualora dovessero ricorrerne i presupposti, il sequestro