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SULMONA – Mattinata di grandi pulizie nel circolo cittadino del Partito Democratico. E’ l’effetto del commissariamento disposto dalla Segreteria regionale del partito che ha designato il Segretario provinciale, Francesco Piacente, commissario del circolo in attesa del nuovo assetto. E dopo il cambio di serratura e la presa di possesso della sede, gli antidimasciani del Pd hanno avviato la “bonifica” della stessa che, ad onor del vero, necessita anche di interventi strutturali. E intanto scattano le pulizie di carte e scartoffie, materiali vecchi e obsoleti, tutti riposti in grandi scatoloni. Si va avanti quindi con l’epurazione di tutti quei elementi che non servono al rinnovamento tanto atteso e annunciato dagli attuali vertici del partito che, fra le altre cose, hanno riaperto anche il tesseramento. Non un’azione contro qualcuno- aveva precisato il Commissario Piacente- che punta su un partito aperto al dialogo e al confronto. E per il cambio della serratura nella sede Pd potrebbe aprirsi anche una battaglia legale. La proprietà dell’immobile è della Fondazione Abruzzo Riforme e il titolare del contratto di affitto è il tesoriere provinciale del partito, incarico ricoperto fino ad aprile 2019 dal sulmonese Roberto Spinosa ma con le dimissioni è stato assorbito dal Segretario Provinciale, Francesco Piacente, ora commissario dello stesso circolo. Non si configurerebbe quindi alcun reato dal punto di vista contrattuale. Ma la contromossa dei dimasciani è proprio quella di interpellare la Procura per il modo in cui è stato applicato il cambio delle chiavi e perché all’interno ci sarebbero effetti personali. Il braccio di ferro non si sa a cosa porterà. Quello che è certo è che per il Pd va avanti la “bonifica”.

Andrea D’Aurelio

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