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SULMONA – Il Natale sarà relativamente sereno per gli operai della Magneti Marelli di Sulmona. Poiché, da gennaio, si tornerà alla cassa integrazione per l’effetto della pandemia sul mercato. È quanto è emerso nel corso di un incontro tra la Direzione della Marelli Suspension Systems Italy S.p.A. stabilimento di Sulmona, il Consiglio delle RSA di stabilimento e le organizzazione Sindacali territoriali di FIM-CISL UILM-UIL e UGLM. L’Azienda ha comunicato in data I5/12/2021 di dover procedere alla sospensione temporanea dell’attività produttiva nel periodo dal 10 gennaio 2022 al 05 marzo 2022. La sospensione dell’attività potrà interessare fino ad un numero massimo di 545 lavoratori
(487 operai e 58 impiegati/quadri) dello stabilimento di Sulmona in ognuna delle
settimane comprese nel periodo indicato, per i quali verrà richiesto l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinari. La sospensione dell’attività lavorativa, con il conseguente ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria è da ascriversi alla significativa riduzione di ordini legati ai
principali Clienti, anche in considerazione dell’attuale emergenza epidemiologica. “E’ avvenuto un incontro nel corso del quale l’Azienda ha ampliamente rappresentato motivazioni, entità e modalità della sospensione dell’attività con ricorso alla CIGO”- fanno sapere dalla Marelli- “nello stesso periodo o in parti di esso potrà essere comandato al lavoro il personale necessario, in relazione alle esigenze tecniche, organizzative e di sicurezza degli impianti nonché alle esigenze produttive che sì determìnassero a seguito di richieste dì mercato ad oggi non previste. Tale
personale riceverà comunicazione individuale. A copertura del periodo di sospensione dell’attività lavorativa, in via prioritaria rispetto al trattamento ordinario di integrazione salariale, potranno essere utilizzati eventuali residui di P.A.R. in conto ore e ferie dì anni precedenti all’anno 2022” L’Azienda, confidando in una sollecita emanazione del provvedimento amministrativo da parte
dell’INPS, anticiperà il trattamento dì integrazione salariale alle normali scadenze dì paga al fine di garantire la continuità del sostegno al reddito dei lavoratori. (A.d’.a.)

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