SULMONA – Ancora contagi in tripla cifra per effetto delle feste pasquali. Sono 121 i nuovi casi di Covid-19 messi a referto dalla Asl sul territorio peligno-sangrino che accusa il colpo degli assembramenti e delle rimpatriate della scorsa settimana. La curva risulta sbilanciata ancora una volta sul versante sulmonese poichè il capoluogo peligno fa registrare quasi la metà dei nuovi contagi. Non scherza la vicina cittadina di Pratola, attenzionata per i prossimi festeggiamenti della Madonna della Libera. Solo 11 dei 121 positivi odierni sono stati scoperti con i test molecolari, segno che la Pasqua ha ingenerato una sorta di preoccupazione per il contagio che, a quanto pare, si è rivelata fondata. I nuovi casi risultano così distribuiti: Sulmona 50, Pratola Peligna 14, Castel di Sangro 12, Molina Aterno 6, Raiano 5, Scanno 4, Corfinio 3, Introdacqua 3, Pescocostanzo 3, Rivisondoli 3,Roccaraso 3, Gagliano Aterno 2, Pacentro 2, Prezza 2, Villetta Barrea 2, Castel di Ieri, 1 Castelvecchio Subequo 1, Pescasseroli 1, Pettorano Sul Gizio 1, Villalago 1, Ateleta 1, Bugnara 1. Il virus torna a fare tappa nei vari comuni della vallata, anche nei centri più piccoli, interessati dai flussi turistici. Non è un caso che nell’elenco dei contagiati, oggi come ieri d’altronde, sono finiti alcuni turisti, bloccati belle residenze di villeggiatura per la positività. Non si arrestano i contagi dei sanitari. Il virus torna a fare una “capatina” in ambulanza poichè è risultato positivo un autista del 118 in servizio presso l’ospedale dell’Annunziata. Complessivamente sono 1249 gli attuali positivi sul territorio, a fronte di 72 guarigioni messe a referto nelle ultime 24 ore. Troppo poche in rapporto con i nuovi casi, in termini assoluti e percentuali. Peraltro i contagi a tre cifre sono anche aumentati, seppur di poco, rispetto a ieri. La buona notizia arriva dal tasso di ospedalizzazione che risulta sempre più contenuto. Scendono a 14 gli attualmente degenti sul territorio così ripartiti: 13 in Valle Peligna ( 2 nuovi accessi rispetto a ieri) e 1 in Alto Sangro ( 3 dimissioni rispetto a ieri). L’impatto con le festività di aprile rappresenta verosimilmente l’ultimo scoglio da superare in questa fase del post emergenza con il Covid che, clinicamente, non fa più paura come lo scorso anno. L’estate, secondo gli esperti, potrebbe essere decisamente più tranquilla.