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L’AQUILA – Una targa con il nome del cardiologo aquilano Walter Bucci, morto il 24 gennaio 2017 insieme ad altre cinque persone nello schianto dell’elicottero del 118 durante un intervento di soccorso a Campo Felice, è stata apposta nel Tempio Votivo dei Medici d’Italia. Bucci aveva 57 anni in quella terribile giornata di gennaio e operava all’Aquila ma le sue radici sono di Sulmona dove ha trascorso infanzia e adolescenza fino all’età di 18 anni. In tanti lo ricordano come un ottimo compagno di scuola e amico di vita prima di cominciare la sua brillante carriera che si è chiusa prematuramente con quel tragico incidente. “Walter Bucci – ha commentato il presidente dell’Ordine dei Medici dell’Aquila Maurizio Ortu – non poteva non essere inserito all’interno del tempio dedicato alla Madonna del santissimo Rosario e a San Luca, una vita passata ad aiutare il prossimo, sempre pronto in qualsiasi emergenza”. Originario di Rocca di Cambio (L’Aquila), a pochi chilometri dal luogo della tragedia, Bucci era un cardiologo specializzato in emergenza sanitaria. Aveva prestato servizio nei presidi di Castel di Sangro e Pescasseroli, poi si spostò al 118 dopo che il terremoto del 2009 distrusse la sua casa all’Aquila. L’emergenza in Abruzzo lo aveva trovato pronto, in prima linea per soccorrere i superstiti del Rigopiano. Insieme a lui, sul canalone che sovrasta Farindola, c’era anche De Carolis, che lo ha accompagnato anche nella loro ultima, tragica operazione di soccorso. La targa intitolata in ricordo di un grande uomo e un grande medico ha fatto risvegliare il ricordo, la tristezza e la nostalgia anche a Sulmona, città che lo ha visto crescere.

Andrea D’Aurelio

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