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SULMONA – Un via vai di camion e furgoni. Sono arrivati gli arredi al contratto di quartiere della zona peed. Finalmente. E’ proprio il caso di dirlo alla luce dell’emergenza abitativa in atto in città. Dopo la sottoscrizione del contratto con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per la fornitura degli arredi, è scattata la fase del montaggio che andrà avanti almeno fino al prossimo 20 giugno. Contestualmente procede la verifica degli uffici comunali dell’ex caserma Pace che stanno accertando la sussistenza dei requisiti prima di siglare il contratto con i primi quindici assegnatari degli alloggi. Le giovani coppie erano andate sul piede di guerra per le lungaggini burocratiche e i continui rincii, chiedendo anche un incontro al sindaco di Sulmona, Annamaria Casini. La prima fase di un’annosa vicenda ottiene un nuovo impulso anche se non si sa quando si chiuderà con la consegna dei quindici alloggi. I lavori di costruzione del palazzo sono terminati dopo 15 anni. L’importo di 5 milioni, sui 9 totali per sistemare anche verde pubblico e aree urbane di viale delle Metamorfosi e viale Sallustio, è servito a costruire nell’area libera di viale delle Metamorfosi – da 3mila metri – che sbuca sulla statale (nei pressi della palazzina Ater), 64 alloggi di ultima generazione a canone concordato (cioè da un minimo di 220 euro al mese a un massimo di 340). Otto per anziani al piano terra (di cui 4 da 64 metri quadri e 4 da 43) con accessi per i diversamente abili; 16 per giovani coppie da 63 metri quadri; 16 per anziani (di cui 4 da 43 metri quadri e 12 da 31); 24 per studenti (che non hanno risposto). Nel progetto ci sono anche un poliambulatorio, una sala ritrovo per anziani e sale studio. Ma dei 64 alloggi solo 15 ne verranno assegnati subito. Per gli altri c’è bisogno di un nuovo bando.

Andrea D’Aurelio

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