SULMONA – Disoccupazione alle stelle in Valle Peligna ed ora il quadro comincia ad essere davvero preoccupante. Ad alzare i toni e a puntare il dito contro la politica ci pensa il segretario generale della UilTemp Maurizio Sacchetta che chiede con forza “un progetto condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del territorio del Sistema Sulmona che rischia la desertificazione industriale e artigianale”. “In questi anni” afferma Sacchetta ” più volte abbiamo chiesto, alle amministrazioni, che si sono succedute nel Comune di Sulmona, di incontrarci per affrontare tutti insieme il problema della mancanza di opportunità di lavoro”. L’ultima richiesta di incontro, finora senza risposta, è stata protocollata il 30/09/2016. In Valle Peligna la disoccupazione arriva al 14,5%. “Purtroppo la politica locale” incalza il sindacalista ” sempre e solo impegnata, in maniera miope, nelle lotte intestine ai propri schieramenti, alla luce dei fatti è risultata impreparata nel dare risposte a tale problematica. La Uiltemp Abruzzo partendo dal decalogo delle 10 priorità relative alla vertenza abruzzo presentate da cgil cisl uil abruzzo il 27/03/2017, propone, anche per bloccare la fuga dei giovani da questo territorio, la costituzione di un tavolo di concertazione territoriale del sistema sulmona con la partecipazione di tutti gli attori; politici ( parlamentari, assessori regionali, sindaci,) sindacati, associazioni datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali), professionali, superando le divisioni e campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto territoriale, e il ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi, industriali e artigianali è essenziale, per intercettare tutte le opportunità concesse dai vari decreti di concessione di risorse destinate a progetti di riconversione e riqualificazione industriale, artigianale , formazione e riqualificazione dei lavoratori e disoccupati, efficentamento energetico. Occupazione e rilancio delle imprese e’ una sfida che questo territorio non può perdere”.
Andrea D’Aurelio