ROMA. “Quando l’amico di mio figlio mi ha avvisato sono dovuto passare proprio lì davanti. Ho visto la macchina mal ridotta s ho pensato povero a chi c’era dentro. Poi ho ricollegato che si trattava di mio figlio”. È il racconto del padre di Luigi, 20enne di Pratola Peligna, ricoverato nella rianimazione del policlinico Umberto I di Roma dopo l’incidente dello scorso sabato su via Tiburtina. Il 20enne è in coma farmacologico ed ha riportato frattura di femore e sterno schiacciato. I medici attendono le canoniche 72 ore per la stabilizzazione dei valori prima di decidere un eventuale intervento chirurgico. In ospedale con lui i suoi familiari. In auto con lui c’era anche Francesco Pio. “Ho chiamato io il padre. Non andavamo veloci ma la ragazza che era alla guida all’improvviso ha accelerato”- ha raccontato Francesco agli inquirenti. I due stavano trascorrendo una serata con alcuni coetanei dopo aver sostenuto un concorso bandito dai vigili del fuoco e dell’Arma dei Carabinieri. Nell’incidente, avvenuto sul ponte che attraversa i binari del treno e la tangenziale, a due passi dalla stazione ferroviaria, è morta Francesca Mandarino, studentessa calabrese di 21 anni che viaggiava nel sedile posteriore della Opel assieme ai due giovanissimi pratolani. Il 19enne non ha riportato gravi conseguenze tanto che ha tranquillizzato subito i suoi familiari ed è stato sentito, assieme agli altri feriti, dagli agenti della polizia locale che stanno ricostruendo la dinamica del tragico incidente. A fare il tifo per Luigi la comunità di Pratola Peligna dove, in queste ore, non si parla d’altro. “E’ un giovane brillante che aiuta il padre nell’attività ed era andato a Roma per sostenere il concorso. Per noi sono ore di ansia. Preghiamo per lui e siamo convinti che tutto andrà bene”- commentano alcuni amici sui social. Ieri, in segno di rispetto per il tragico incidente, non si è disputata la gara del campionato di prima categoria tra Asd Valle Peligna, dove il 20enne è tesserato e Asd Tagliacozzo. Il match è stato rinviato a data da destinarsi. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, l’Opel Mokka con a bordo i sei giovani- auto omologata per cinque passeggeri – proveniva dalla zona di Piazza Bologna-San Lorenzo e procedeva in direzione Casal Bruciato. Oltrepassato lo svincolo per accedere al tratto urbano dell’A24 la conducente, una 21enne, avrebbe tamponato violentemente una Fiat 500 che procedeva sempre in direzione Roma. Un impatto violento, con la Mokka che dopo l’impatto si è schiantata contro un guardrail di cemento. Per la vittima, che viaggiava sul sedile posteriore della Opel, non c’è stato nulla da fare.