banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

SULMONA. “Non è compito dell’utenza risolvere le carenze di organico dell’azienda sanitaria”. E’ quanto dichiara Catia Puglielli, coordinatrice regionale del tribunale per i diritti del malato, a proposito dell’esame senologico di un’anziana di 82 anni che, dopo aver atteso per un anno e mezzo, non riesce ancora ad accedere alla prestazione sanitaria per mancanza del medico. “L’utente ha riferito di aver contattato gli operatori Asl per ben due volte e, alla richiesta di infomazioni, si è vista riagganciare il telefono. Non è questo il modo di affrontare i problemi e di relazionarsi con persone fragili. Abbiamo letto la risposta della Asl. Se è vero che l’esame non è stato annullato ma, come precisano dall’azienda, sarà recuperato in altra data, allo stato attuale non è dato sapere quando la donna potrà sottoporsi alla prestazione. Non possono rispondere che l’anziana non conosce le procedure se gli operatori non hanno evaso la richiesta dell’utente”- rincarca il Tdm. “C’è un problema concreto: la mancanza di un medico fa slittare l’esame. E’ un problema che la Asl deve risolvere, senza contare che parliamo di una donna di 82 anni, con le sue fragilità che, secondo l’azienda sanitaria, dovrebbe recarsi all’Aquila per chiedere informazioni. Ciò è fuori da ogni logica”- chiosa Puglielli

Lascia un commento