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SULMONA – E’ di 26 nuovi casi, un decesso e due ricoveri il bilancio del Coronavirus per la giornata del 18 marzo in Centro Abruzzo. Esplode il contagio a Pratola Peligna con una nuova impennata di casi dovuta agli ultimi fronti aperti. Nel primo giorno di zona rossa light sono state accertate ben 11 positività, tutte collegate in qualche modo ai contatti già in sorveglianza, ovvero congiunti degli ultimi casi accertati. Solo tre casi non sarebbero legati ai focolai esistenti. La speranza è che non si inneschi un nuovo contagio a catena.   Il fronte pratolano preoccupa e si spera che, con l’adozione di misure più restrittive in vigore proprio da oggi, la curva possa man mano abbassarsi. Diventa ancor più necessario aderire alla campagna di screening di massa prevista da domani fino a domenica.  Nella giornata di oggi sono scattate le misure di prevenzione in una attività che eroga servizi essenziali nella cittadina peligna dopo la positività di un dipendente domiciliato a Sulmona. I nuovi casi sono stati accertati 11 a Pratola Peligna, 11 Sulmona, 1 Vittorito, 1 Anversa degli Abruzzi, 1 Pacentro e 1 Castelvecchio Subequo. Un’altra giornata senza contagi in Alto Sangro per via del “mistero” dei 74 tamponi tutti da rifare. Sulmona rompe la tregua dopo settimane di relativa tranquillità anche se al momento non si configura uno stato di allarme. Intanto si è scoperto che una delle positività accertate nelle ultime ore  riguarda un agente di Polizia Penitenziaria di stanza nel carcere sulmonese. Si tratta di uno degli operatori vaccinati con la prima dose del lotto AstraZeneca, ritirato a titolo precauzionale dal mercato e poi sospeso in attesa dello sblocco. Ovviamente nessun nesso si ravvede scientificamente tra la prima dose e il contagio poiché, si sa, la risposta anticorpale al top si avrà solo con la seconda inoculazione. Fatto sta che nell’ambiente carcerario sono stati isolati i contatti e in queste ore saranno svolti i tamponi. La struttura penitenziaria è uscita da una fase delicata che ha visto, nella seconda ondata dalla pandemia, un focolaio di vaste dimensioni, ovvero 93 soggetti positivi tra agenti e detenuti. Si spera quindi che il caso accertato non apra un nuovo fronte. L’agente contagiato è del tutto asintomatico. Per questo la Asl, a scanso di equivoci, ha riprogrammato un tampone di verifica. Novità di rilievo si registrano anche sul sistema ospedaliero. Nella notte due pazienti Covid sono stati trasportai nell’area triage del nosocomio dell’Annunziata per la diagnosi dei sanitari. Sono stati quindi trasferiti presso il reparto malattie infettive dell’ospedale “gemello”,  il Santissima Annunziata di Chieti. Questo vuol dire che si sta rialzando l’indice di pressione ospedaliera anche sulle strutture ricadenti nella provincia dell’Aquila. Nel bollettino di oggi compare anche un decesso. Si tratta di un 69 enne domiciliato a Prezza, Giovanni Liberatore ex infermiere dell’ospedale, che era ricoverato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dopo il contagio che risale allo scorso 4 marzo. Dalla pneumologia del nosocomio aquilano era stato stato trasferito in terapia intensiva fino al decesso. La morte, in verità, non sarebbe legata al virus. Un’altra vittima relativamente giovane si aggiunge sul registro Covid del Centro Abruzzo proprio nella giornata dedicata al ricordo. Quanto basta per tenere alta la guardia.

Andrea D’Aurelio

MAPPA ATTUALI POSITIVI

Sulmona 88, Castel Di Sangro 79, Pratola Peligna 79, Ateleta 63, Roccaraso 26, Castelvecchio Subequo 22, Prezza 21, Campo Di Giove 17, Corfinio 14, Scontrone 12, Raiano 11, Pescocostanzo 10, Introdacqua 10, Roccacasale 9, Rivisondoli 8, Vittorito 7, Bugnara 6, Pacentro 4, 2 Goriano Sicoli, 1 Secinaro, 1 Gagliano Aterno, 1 Pettorano sul Gizio, 1 Alfedena, 1 Anversa degli Abruzzi ..+ fuori ambito

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