L’obiettivo e’ rendere subito disponibili i test genomici per definire le terapie piu’ appropriate contro il tumore al seno. Per questo Europa Donna Italia, il movimento per la prevenzione e la cura del tumore al seno, ha lanciato la campagna nazionale. E’ stata aperta una raccolta di firme on line a questo link europadonna.it/testgenomiciora, supportata da una social challenge, che ha gia’ raggiunto piu’ di 9570 firme. Ogni martedi’ e venerdi’ vengono pubblicati sui profili Facebook e Instagram di Europa Donna Italia i video realizzati dai sostenitori della campagna (l’hashtag e’ #TestGenomiciOra). La sottoscrizione e’ ancora in corso, ma ci si aspetta una vera e propria accelerazione della raccolta firme da parte delle associazioni di volontariato e le pazienti della Regione. I risultati e le sottoscrizioni raccolte a livello regionale durante social challenge verranno inviati a fine marzo, quando la campagna terminera’, al Ministero della Salute. Da anni ormai i test genomici, grazie ai quali moltissime donne colpite da tumore al seno possono evitare la chemioterapia, sono disponibili nella maggioranza dei Paesi europei, ma l’Italia non ne ha ancora autorizzato la rimborsabilita’. Solo lo scorso 30 dicembre, con l’approvazione della Legge di Bilancio e’ stato istituito un fondo nazionale di 20 milioni di euro annui per il rimborso delle spese sostenute dagli ospedali per l’acquisto dei test. Tuttavia il fondo non sara’ accessibile finche’ il Ministero della Salute non emanera’ un decreto attuativo, dopodiche’ le Regioni dovranno distribuire le risorse alle strutture del territorio. Anche l’Abruzzo avra’ una delegazione regionale di Europa Donna Italia movimento per la prevenzione e la cura del tumore al seno. La referente di Europa Donna-Abruzzo e’ Benedetta Cerasani, Presidente dell’associazione I Girasoli, coadiuvata da Maria Prezzavento, volontaria dell’Associazione ISA. La delegazione e’ formata da 4 associazioni gia’ attive sul territorio: Associazione ISA (Istituto Senologico Abruzzese) di Pescara (PE), Associazione I Girasoli di Avezzano (AQ), Associazione G.A.I.A. (Generosita’ Attiva, Ideazione Attenta) di Ortona (CH), Associazione Lory A Colori di San Salvo (CH). “Da sempre Europa Donna Italia incoraggia le associazioni a unirsi per essere piu’ autorevoli e compatte nella regione di riferimento, afferma Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia. “Ad oggi – prosegue – sono 158 le associazioni iscritte, e quattro le delegazioni regionali: la nuova nata Europa Donna-Abruzzo (composta da 4 associazioni), Europa Donna-Liguria (composta da 6 associazioni), Europa Donna-Sicilia (composta da 9 associazioni) e Europa Donna-Umbria (composta da 8 associazioni), gia’ molto attive nella relazione con la comunita’ sociale, scientifica e con le istituzioni delle proprie regioni”. “Siamo lieti che anche in Abruzzo sia ora presente una delegazione che potra’ cosi’ essere ancora piu’ incisiva nelle richieste ai responsabili per la salute regionale e sostenere concretamente tutte le pazienti e i loro caregiver”. Benedetta Cerasani commenta: “E’ un onore far parte della delegazione Europa Donna-Abruzzo. Avremo il compito tutti insieme di sostenere i diritti delle donne abruzzesi e quelli di tutte le donne italiane. Un’unione di associazioni per dare un’identita’ unica all’Abruzzo”. Il prof. Ettore Cianchetti, Presidente dell’Associazione ISA, aggiunge: “E’ importante che le associazioni di volontariato non facciano solo riferimento al proprio territorio di appartenenza. La nascita di questa delegazione fa in modo che le istanze delle pazienti delle singole province abruzzesi siano riportate attraverso una sola voce regionale. Credo che rappresentare tutte le donne abruzzesi e godere del supporto di un movimento autorevole come Europa Donna Italia, ci dia una possibilita’ in piu’ di dialogo con le Istituzioni”. La prima iniziativa che la Delegazione affronta in Abruzzo, e’ la campagna nazionale “Chemio: Se Posso la Evito” per dare voce alle circa 1 milione e 300mila donne abruzzesi (nonche’ a tutte quelle delle altre regioni). L’obiettivo e’ rendere subito disponibili i test genomici per definire le terapie piu’ appropriate contro il tumore al seno. Per questo Europa Donna Italia, il movimento per la prevenzione e la cura del tumore al seno, ha lanciato la campagna nazionale. E’ stata aperta una raccolta di firme on line a questo link europadonna.it/testgenomiciora, supportata da una social challenge, che ha gia’ raggiunto piu’ di 9570 firme. Ogni martedi’ e venerdi’ vengono pubblicati sui profili Facebook e Instagram di Europa Donna Italia i video realizzati dai sostenitori della campagna (l’hashtag e’ #TestGenomiciOra). La sottoscrizione e’ ancora in corso, ma ci si aspetta una vera e propria accelerazione della raccolta firme da parte delle associazioni di volontariato e le pazienti della Regione. I risultati e le sottoscrizioni raccolte a livello regionale durante social challenge verranno inviati a fine marzo, quando la campagna terminera’, al Ministero della Salute. Da anni ormai i test genomici, grazie ai quali moltissime donne colpite da tumore al seno possono evitare la chemioterapia, sono disponibili nella maggioranza dei Paesi europei, ma l’Italia non ne ha ancora autorizzato la rimborsabilita’. Solo lo scorso 30 dicembre, con l’approvazione della Legge di Bilancio e’ stato istituito un fondo nazionale di 20 milioni di euro annui per il rimborso delle spese sostenute dagli ospedali per l’acquisto dei test. Tuttavia il fondo non sara’ accessibile finche’ il Ministero della Salute non emanera’ un decreto attuativo, dopodiche’ le Regioni dovranno distribuire le risorse alle strutture del territorio.