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L’AQUILA. “Causa unica ed esclusiva dell’incidente è stata la condotta dell’automobilista”. E’ questo, in sintesi, il responso della perizia cinematica, ordinata dalla procura della repubblica dell’Aquila per la morte di Enzo Filippi De Santis, l’ex sindaco di Acciano, scomparso lo scorso aprile all’età di 89 anni, a distanza di 16 giorni dall’incidente stradale. L’anziano si trovava nei pressi della sua abitazione aquilana mentre stava attraversando la strada, a pochi metri dalle strisce pedonali, tra viale Collemaggio e viale Jacobucci, quando c’era stato l’investimento fatale, dovuto probabilmente ad un attimo di distrazione del conducente della macchina, una Fiat Panda, il 22enne di Roio, P.C., finito sul registro degli indagati per omicidio stradale. Filippi De Santis, ex geometra del comune capoluogo, era stato subito portato in ospedale e soccorso dal 118, dai passanti e dallo stesso investitore, ma era spirato dopo 16 giorni di degenza per le gravi lesioni interne. La super perizia, disposta dalla procura per ricostruzione la dinamica dell’incidente, ha esaminato le condizioni dell’asfalto, le velocità e lo stato dei mezzi. L’esame ha sostanzialmente confermato le responsabilità dell’automobolista

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