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Da tanti, troppi anni, assistiamo, come rappresentanti delle lavoratrici e lavoratori del settore Acque minerali, a burocratiche ed infruttuose situazioni inerenti le concessioni acque minerali che paralizzano alcune fluide  aziende che danno importanti risvolti occupazionali o interrompono, da anni, la produzione e di conseguenza il lavoro in altre realtà Abruzzesi. Non è più rinviabile un chiaro, snello e definitivo confronto tra la regione e chi rappresenta gli interessi delle lavoratrici e lavoratori. In questo caso parliamo della concessione, dalla regione revocando il bando “affidamento concessione Acque Minerali Sant’Angelo” meglio nota come Acqua Primavera di Popoli, che sta creando tanta preoccupazione in noi e soprattutto tra le lavoratrici e lavoratori , oltre 600 tra diretti ed indiretti, che non riescono, come noi, a comprendere il perché un azienda sana, che da lavoro, debba avere queste situazioni. Questa azienda, con cui a breve avremo incontri per il rinnovo del contratto aziendale ed in procinto di investimenti, ha la necessità per lei e per quanto ci riguarda verso chi noi rappresentiamo, di certezze per la crescita e lo sviluppo del territorio.

Oggi stesso, unitamente ai delegati Rsu della Guizza di Popoli abbiamo chiesto un incontro al Presidente della regione Abruzzo e alle strutture della stessa interessate alla questione, anche se riteniamo che tutti sono interessati a questa importante realtà lavorativa Abruzzese, comune compreso.

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