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VILLALAGO – Scatta il decreto ingiuntivo da oltre 100 mila euro per la Saca. A promuovere l’azione è stato il comune di Villalago, ritenendo di dover recuperare la somma dalla partecipata peligna. Nello specifico si tratta di quattro prese di carico di energia elettrica del servizio idrico-fognario, che dal luglio 2010 sono passati di competenza Saca, ma mai volturati; con la conseguenza che il Comune ignaro di tale situazione – tanto paga altre utenze elettriche, quanto perché dal 2013 al 2019 è stato in dissesto finanziario, oltre a notevoli criticità per cronica mancanza di personale- solo nel 2019 ha scoperto il problema e imposto a Saca la voltura di tali prese di carico. Nonostante ciò nessun pagamento è intervenuto per i dieci anni di pagamento indebito di fatture che dovevano essere pagate dalla Saca.
Il Tribunale di Sulmona ha accolto la domanda del Comune, rappresentato dall’avvocato, Domenico Ciancarelli, e con decreto ingiuntivo ha imposto alla società il pagamento di quasi 112.000,00 oltre interessi di mora dalle singole scadenze e le spese legali. “Tenuto conto del fatto che gli interessi moratori hanno tassi piuttosto elevati, che si applicherebbero anche a fatture di quasi 14 anni fa, è lecito pensare che il debito della società partecipata sia attualmente superiore ai 150.000, 00 euro”- fanno notare dall’ente. La Saca ha termine fino a metà marzo per fare opposizione

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