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SULMONA – Era nell’aria già dalla scorsa settimana e alla fine al nigeriano che ha ferito il connazionale con un cacciavite è stata revocata l’accoglienza. Un provvedimento dovuto dopo i fatti di cronaca che si sono verificati nella struttura di Corso Ovidio a Sulmona dell’Ipab Casa Santa dell’Annunziata. Il 27 enne si trova ristretto nel carcere di Avezzano con l’accusa di tentato omicidio. Non ci sono al momento i presupposti giuridici per l’espulsione. La sua posizione di soggiorno sul territorio nazionale sarà al vaglio di un’apposita commissione che ha sede ad Ancona. Il connazionale ferito ha rimediato una prognosi di 30 giorni, dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico. Il colpo inferto con il cacciavite ha provocato infatti la perforazione del polmone e la frattura della scapola. Fortunatamente il giovane non è in pericolo di vita. A ricostruire la dinamica dei fatti sono stati gli uomini della Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio, coordinati nell’operazione dall’ispettore superiore Daniele L’Erario. Il giovane sarebbe stato colpito alle spalle dal 27 enne nigeriano dopo una lite furibonda. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il personale della struttura dell’Ipab Casa Santa che ha allertato immediatamente i poliziotti.

Andrea D’Aurelio

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