SULMONA – Il rombo possente e ad un tempo piacevole delle Ferrari si è fatto sentire per le strade della città di Sulmona. Si è tenuto infatti nel capoluogo peligno il Primo Raduno Nazionale del “Ferrari Club Passione Rossaâ€, sodalizio di clienti Ferrari in Italia. Sono stati così festeggiati i 70 anni della Casa del Cavallino Rampante. Promotore dell’evento l’imprenditore sulmonese Walter Tirimacco appassionato ferrarista e socio del club il quale ha lavorato a lungo tenendo le fila del club Passione Rossa e le istituzioni locali. Circa cinquanta le Ferrari che hanno partecipato al raduno, non tutte rosse . . .ma tutte FERRARI e tutte fiammanti, provenienti da tutta Italia. Base dei ferraristi l’Hotel Santacroce Meeting.
A guidare gli equipaggi Ferrari il presidente del Club Fabio Barone, eccezionale pilota reduce dal secondo Guinness World Record in Cina. La trasferta dei ferraristi è iniziata con la visita allo stabilimento “Salsa Italia†un’azienda nata di recente nel settore di produzione delle salse per volontà di un coraggioso imprenditore Mauro Tirimacco fratello di Walter, poi gli ospiti hanno visitato la Fabbrica di Confetti William Di Carlo. Alle 16.00 precise, come da programma, le “rosseâ€, dopo un giro per le strade cittadine, sono confluite e parcheggiate in Piazza Garibaldi. La grande piazza, prima quasi vuota, si è riempita di curiosi ed appassionati in particolare ragazzi.
Appassionati Ferrari con telecamere, macchine fotografiche, telefonini hanno così avuto la possibilità di riprendere o fotografare da vicino la fiammanti auto, soffermandosi sui particolari delle vetture che rappresentano il sogno,. . . non sempre realizzabile, di tutti gli italiani.
Nel pomeriggio a partire dalle 17.00 i ferraristi sono stati ospiti nel Teatro “Caniglia†dove si teneva una “Lectura Ovidii†nell’ambito delle manifestazioni in corso in città per il Bimillenario di Ovidio. Sempre per i momenti culturali, gli ospiti hanno visitato il Museo Civico nel Palazzo dell’Annunziata. La serata si è conclusa all’Hotel Santacroce Meeting con una cena a base di prodotti tipici e prelibatezze della cucina peligna.
Domenica 9, il clou delle due giornate di visita alla città di Sulmona, con l’esposizione delle Ferrari nel suggestivo cortile dell’Abbazia di santo Spirito al Morrone.
Qui una grande sorpresa per tutti l’ ex comandante della polizia locale Gianni Febbo, studioso di storia locale, ed appassionato automobilista, ha ricordato , documenti alla mano, che la seconda coppa Acerbo a Pescara nel 1925 fu vinta da due sulmonesi Guido Ginaldi e Raffaele D’Amario, l’anno successivo alla vittoria di Enzo Ferrari. Presente alla manifestazione il figlio di D’Amario il dott. Gianni D’Amario.
Non v’è dubbio che la settimana trascorsa è stata ricca di eventi che hanno portato la città di Sulmona alla pubblica attenzione del paese.
Gaetano Trigilio