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SULMONA -  Tre focolai individuati ai piedi del Morrone di cui due sul ciglio della strada in località di Fonte d’Amore e un altro alle pendici dell’Eremo di Celestino V, tutti spenti grazie alla sinergia fra i Vigili del Fuoco di Sulmona, intervenuti sul posto con tre squadre, i Carabinieri Forestali, i volontari della Protezione Civile di Sulmona e Pratola Peligna e il vice sindaco Nicola Angelucci che ha assistito da vicino alle operazioni di spegnimento. Si è chiuso nel migliore dei modi il pomeriggio di fuoco ai piedi del Morrone. Tutto è cominciato intorno alle ore 18 con il rogo che si è sviluppato alle spalle della Scuola di Polizia Penitenziaria di Fonte D’Amore. Le cause alla base dell’incendio sono ancora da accertare ma nel giro di due ore la macchina operativa si è messa subito in moto. Sono stati spenti prima i due focolai lungo la strada e poi anche il terzo con l’ausilio dell’elicottero che è stato utilizzato anche per le operazioni di bonifica. Tutto è filato liscio ma la psicosi incendi è scattata di nuovo perchè quello che è accaduto un anno fa non si può dimenticare. “Stiamo lavorando sul fronte della prevenzione “- rimarca il vice sindaco Angelucci- spiegando che già da domani il sindaco Annamaria Casini provvederà a informare il Prefetto per chiedere un piano di controlli mentre da Palazzo San Francesco arriverà l’ordinanza  per il divieto di accensione dei fuochi e pulizia delle sterpaglie. L’allerta quindi resta alta.

Andrea D’Aurelio

 

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