SULMONA – Salgono a 38 i casi Covid accertati tra Valle Peligna e Alto Sangro nella terza fase dell’emergenza pandemica. Un altro caso, sempre riferito al focolaio della parrucchiera, è stato registrati questa mattina. Il conto delle positività , in riferimento a questo fronte Covid, sale a undici: oltre alla parrucchiera ricoverata e a al parente stretto ci sono altre sette persone che risiedono in città e sono in qualche modo collegate con la rete dei familiari e altre due residenti a Introdacqua, tutti congiunti mentre il tampone svolto su un minore è risultato dubbio per cui va ripetuto. Tutti i soggetti risultati positivi al virus sono stati inseriti nell’elenco della sorveglianza attiva da parte della Asl. Tra i nuovi casi sulmonesi, come anticipato nella scorsa mezzanotte, c’è anche quello di una giovane sulmonese rientrata dalla Danimarca. Un fronte che non desta preoccupazione visto che la diretta interessata ha comunicato tempestivamente il suo rientro all’azienda sanitaria e si è posta in isolamento. I nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore salgono quindi a 11: 8 Sulmona (sei donne di cui una bambina e due uomini), 2 Introdacqua ( un uomo e una donna) e 1 Pescasseroli, ovvero una turista che soggiorna in un residence del paese dell’Alto Sangro. La situazione però è in continua evoluzione perchè per le prossime ore si attende l’esito di altri tamponi effettuati sui soggetti entrati in contatto con i pazienti Covid dei cinque focolai attivi, anche se il numero è cresciuto viste le ultime positività accertate. Dei 38 casi accertati in Valle Peligna, 22 si riferiscono alla città di Sulmona. La raccomandazione che si fa in queste ore è quella di attenersi alle misure anti Covid: mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani. La decina di tamponi negativi che sono arrivate nelle ultime ore fa capire che il virus si può evitare con un comportamento responsabile. Ma non è tutto. Si ricorda, a fronte delle numerose segnalazioni arrivate, che i soggetti posti in sorveglianza attiva devono attenersi alle disposizioni. Ne vale della salute di tutti.
Andrea D’Aurelio