Occorre modificare i criteri per la ripartizione dei fondi che le diverse misure previste dal Governo a favore del turismo montano hanno messo in campo, ma soprattutto fondi aggiuntivi per quelle che verranno e criteri che non penalizzino gli operatori alberghieri: misure che ora dovranno considerare anche le ragioni delle strutture ricettive di territori come quello abruzzese, sin qui fortemente penalizzate. Si sposta sul prossimo “Decreto Sostegni 2”, annunciato dal Governo Draghi, la battaglia degli operatori turistici della montagna abruzzese, che ieri hanno incontrato l’assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario. Un incontro proficuo, quello cui hanno preso parte con l’esponente della Giunta Marsilio i rappresentanti dell’Associazione Altopiani Maggiori d’Abruzzo e i colleghi del Cotas, Cooperativa Operatori Turistici Alto Sagittario: ovvero realtà associative che mettono insieme le imprese alberghiere e della ricettività di un grande comprensorio sciistico e montano che unisce Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo, Castel di Sangro, Gamberale e Rocca Pia con la vicina area dell’Alto Sagittario. Sul tavolo del confronto, che si è rivelato particolarmente costruttivo a detta di entrambe le sigle, il malcontento generalizzato degli operatori del settore di fronte ai criteri per la ripartizione dei fondi stanziati dal Governo Draghi, attraverso il primo “Decreto Sostegni 1” il successivo “Decreto Montagna”: misure che nella proposta presentata ai tavoli nazionali vedono in pratica tagliati fuori o fortemente penalizzati gli esercizi alberghieri e le strutture ricettive, nonostante gli sforzi condotti per la loro modifica dallo stesso D’Amario. Proposte di modifica che del resto D’Amario ha messo già in campo per quel che riguarda il “Decreto Montagna”, che rinvia proprio alle Regioni i criteri per la ripartizione delle risorse: criteri che ora dovrebbero vedere le attività alberghiere oggetto di maggiori attenzioni. «Con l’assessore, cui riconosciamo un forte impegno e la sollecitudine nell’accogliere la nostra richiesta d’incontro, abbiamo avuto una larga condivisione degli obiettivi da raggiungere – spiega la presidente Gloria Di Tola a nome dei partecipanti – ma adesso la battaglia comune tra Regione ed operatori si sposta soprattutto sul prossimo, annunciato “Decreto Sostegni 2”: anche grazie al ruolo di coordinamento che D’Amario svolge con i suoi colleghi delle altre Regioni, sul tavolo del confronto con il Governo dovranno arrivare in modo forte anche le istanze del nostro mondo, ovvero di tutte le partite Iva che operano nel settore. In questo senso l’assessore ci ha illustrato un percorso che abbiamo condiviso con lui; e noi, a lui, abbiamo fatto presente quali dovrebbero essere i criteri per una ripartizione più equa, che tenga conto del peso rappresentato dal nostro mondo e dalle gravi ripercussioni sociali che la nostra esclusione potrebbe comportare». Decisa, al termine dell’incontro, una road map: in vista un nuovo appuntamento subito dopo la fine dei lavori della Conferenza Stato-Regioni.