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SULMONA – “Da un anno a questa parte non ci sentiamo né difesi e né tutelati”. E’ il grido disperato che arriva dai residenti di via Majella e in particolare dai condomini della 39 enne di Sulmona che è stata ristretta per ben due volte agli arresti domiciliari per furto. Lo sfogo-denuncia a Onda Tg arriva dalla coinquilina cardiopatica che invoca un intervento più incisivo degli organi preposti perché- dice- “la mia vita sta diventando un inferno”. Rumori, schiamazzi notturni, un via vai di gente che sta rendendo impossibile trascorrere le giornate con serenità ai condomini che più volte hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. “Non riesco a far passare l’idea che nessuno possa tutelarci e difenderci”- interviene la 70 enne che nei giorni scorsi è finita al pronto soccorso dopo l’aggressione subita dal 38 enne di Raiano, il giovane che era stato ospitato della 39 enne. “Ho sentito che stavano litigando. Urla e rumori continui fino a quando lui scende le scale e io per istinto materno ho aperto la porta. Temevo che era successo qualcosa. E sono stata aggredita dentro casa mia ma questo nessuno lo fa notare”- tuona la signora che chiede solo di essere lasciata in pace. Per le lesioni riportate dalla donna dopo l’aggressione il 38 enne di Raiano resta indagato mentre è stato condannato a sei mesi ( pena sospesa) per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver patteggiato la pena con il giudice nel corso del processo per direttissima.

Andrea D’Aurelio

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