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SULMONA – La sala è piena e il pubblico è quello delle grandi occasioni a Palazzo Mazara, sede della Provincia dell’Aquila, dove questo pomeriggio è stato coronato il sogno del compianto maestro Italo Picini, nel giorno in cui avrebbe compito novantanove anni. La pinacoteca che racchiude 98 opere e due sculture è stata riaperta fra ali di folla, lacrime e un convegno che ha ricordato aneddoti, carriera, storia, curiosità del maestro Italo. Ma non è tutto. La Giunta Comunale di Sulmona- come ha annunciato il sindaco, Annamaria Casini, gli ha intitolato la Pinacoteca mentre Bugnara gli dedicherà, a breve, un luogo pubblico per imprimere il suo nome nella memoria collettiva, a beneficio soprattutto delle nuove generazioni. E nel convegno moderato da Gianfranco Di Piero, nel corso del quale sono intervenuti il prof. Cosimo Savastano, il dott. Marcello Lucci e la dott.ssa Adriana Gandolfi, sono arrivate diverse proposte per la pinacoteca intitolata a Picini. Da un Centro di studi e ricerche per conservare la memoria dell’artista fino a un itinerario turistico per collegare il presidio culturale con il Polo Museale di Santa Chiara. Prima dell’inaugurazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Angelo Caruso, soddisfatto della nuova vita della pinacoteca, obietti vo di uno dei suoi predecessori, Palmiero Susi, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e il presidente della sezione cittadina dell’Archeoclub, Alessandro Bencivenga, che sarà anche sede del coordinamento regionale dell’associazione, considerata la sua carica di consigliere nazionale. A coordinare la manifestazione è stato Gianfranco Di Piero. Un saluto all’affollata platea presente a palazzo della Provincia ha rivolto anche Marco Picini, nipote dell’artista e organizzatore della manifestazione, presentata da Imperia Liberatore. Fra commozione e applausi il maestro Italo continua a “vivere”.

Andrea D’Aurelio

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