SULMONA. Con una cerimonia toccante e partecipata, che si è svolta mercoledì sera, è stato riconsegnato alla chiesa di Sant’Antonio e soprattutto al culto dei fedeli il crocifisso ligneo dopo un lungo restauro, durato oltre un anno. Il restauro è stato sostenuto dall’Inner Wheel club Sulmona in collaborazione con la Fondazione Carispaq e il comitato dei fedeli. Il restauro, eseguito dal Consorzio Arcovaleno guidato dal maestro restauratore Paolo Cui, ha restituito al Crocifisso ligneo l’antico splendore. Alla cerimonia di riconsegna, che si è svolta nella chiesa di Sant’Antonio, hanno partecipato oltre ai restauratori, la presidente dell’Inner Wheel club Sulmona Rosanna D’Aurelio Bianchi, Domenico Taglieri presidente della società di scopo e già vice presidente della fondazione Carispaq, la dottoressa Anna Colangelo funzionario della Sovrintendenza, il vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina, padre Carlo Serri ministro della provincia d’Abruzzo dei frati minori e padre Emilio. Il crocifisso, attribuito alla scuola di Giovanni Teutonico, risale al XVI secolo e rappresenta un’opera d’arte importante per il territorio per una serie di caratteristiche tra cui un particolare meccanismo, scoperto in sede di restauro, che fa muovere la lingua e che lo rende orante. Statue lignee con tali caratteristiche venivano utilizzate, nei secoli scorsi, durante la Settimana Santa per la teatralizzazione della Passione di Cristo .
Andrea D’Aurelio