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SULMONA – Gare aggiudicate ad un unico concorrente senza tenere conto della disposizione del decreto regio. È destinata a creare un vero e proprio precedente storico l’osservazione formulata ieri dalla consigliera comunale, Teresa Nannarone, sull’appalto della refezione scolastica che probabilmente non potrà essere assegnato all’unico raggruppamento di imprese che aveva risposto al bando. Ma la verifica, affidata agli appositi uffici comunali, si allarga e potrebbe aprire anche nuovi scenari. Secondo l’articolo 69 del regio decreto del 1924, qualora si voglia procedere all’aggiudicazione della gara ad un unico concorrente, tale possibilità deve essere messa nero su bianco nel bando. Un’eccezione concepita per evitare affidamenti irregolari. Non è stato così per l’appalto sulla mensa scolastica ma nemmeno per i tributi, per l’impianto natatorio e per un’altra gara affidata di recente. Per questo le verifiche richieste potrebbero allargarsi a macchia d’olio perché, per le procedure con un unico concorrente in corsa, il regio decreto sembra essere stato dimenticato

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