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L’Aquila – Corruzione e turbata libertà degli incanti. Per questi reati ed altri contro la pubblica amministrazione la Polizia di Stato dell’Aquila, su richiesta del Gip del Tribunale di Avezzano, ha proceduto all’arresto del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Balsorano, l’ingegner Pietro Mazzone (finito ai domiciliari), che attualmente ricopre anche la carica di sindaco di Campoli Appennino (Frosinone). L’operazione è stata condotta dal personale della squadra mobile dell’Aquila, del Commissariato di Avezzano e della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica del capoluogo marsicano. I particolari dell’operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa dal dirigente della squadra mobile dell’Aquila Gennaro Capasso. Oltre ai domiciliari per Pietro Mazzone sono stati disposti tre divieti di dimora dal Comune di Balsorano per un ex assessore, un amministratore comunale ed un imprenditore e per due liberi professionisti, oltre al divieto di dimora, anche la contestuale sospensione dalla professione per dodici mesi. Altri nove indagati sono stati denunciati a piede libero. L’accusa è quella di aver distolto l’azione amministrativa a beneficio di interessi particolari, alterando gare d’appalto e procedure pubbliche, falsificando documenti e assumendo accordi corruttivi. Nello specifico sarebbero stati favoriti titolari d’imprese nell’assegnazione di appalti inerenti l’affidamento di servizi e lavori pubblici quali “la manutenzione delle lampade votive cimiteriali, gli incarichi di direzione lavori di completamento della riqualificazione urbana delle aree di proprietà dell’ente comunale, la costruzione di un nuovo plesso scolastico e la dismissione dei preesistenti edifici delle scuole media e materna”.

Sabatino Furnari

Domenico Verlingieri

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