SULMONA – Non festeggiava dal 1997 e i colori del Borgo San Panfilo tornano a dominare in piazza Maggiore. Battendo in finale il Sestiere di Porta Bonomini i Cigni si sono aggiudicati la 23esima edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona. Cori da stadio e lacrime di gioia al momento della consegna del Palio, realizzato dall’artista sulmonese Vincenzo di Primio. Nell’emozionante sfida finale in piazza Maggiore il cavaliere del Borgo San Panfilo ha conquistato tre anelli, ottenendo otto punti con un tempo di 28 secondi e 90 decimi, rispetto all’avversario Diego Cipiccia, in passato portacolori proprio di Borgo San Panfilo, che invece ha conquistato due anelli, ottenendo sei punti con un tempo di 29 secondi e 78 decimi. “Sono emozionato e veramente felice per questo palio riconquistato dopo venti anni – ha detto Innocenzi – sono contento anche perché ho disputato la Giostra di Sulmona che è sempre un grande spettacolo, vivendo queste giornate accanto a fantastici ragazzi”. Grande gioia anche del capitano Paolo Alessandroni, che ha creduto molto a questo traguardo. Già nelle sfide eliminatorie della seconda giornata di Giostra Borgo San Panfilo aveva battuto il Sestiere di Porta Bonomini, avendo invece perso la sfida con il Borgo di Santa Maria della Tomba. “Questa edizione segna un progresso ulteriore nel cammino della Giostra confermato dal fatto che nella seconda giornata delle sfide abbiamo ottenuto il tutto esaurito nei posti a disposizione sulle tribune – ha sottolineato il presidente onorario Domenico Taglieri – è il segno che sia i sulmonesi che i turisti sono sempre più appassionati a questa rievocazione storica ed è grazie alla gente che ci è sempre vicina, soprattutto nei borghi e sestieri, la Giostra continua a crescere affermandosi ben oltre i confini regionali. La prossima settimana poi verrà anche il momento dell’attesa Giostra d’Europa, per noi motivo di vanto e di grande orgoglio”. Tra i protagonisti di questa XXIII Giostra Cavalleresca un posto di primo piano lo ha occupato l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che indossando un raffinato abito disegnato dallo stilista e costumista Alessandro Pischedda e cucito da una veterana della sartoria della Giostra, ha impersonato la Regina Giovanna d’Aragona. Un tocco di classe ed un’altra emozione all’affollata platea di piazza Maggiore sono venuti dal cantante Piero Mazzocchetti, eccelso tenore abruzzese, che ha prima eseguito l’inno di Mameli e poi si è esibito in una canzone d’epoca “Parlami d’amore Mariù”, raccogliendo un lungo applauso del pubblico.
Andrea D’Aurelio