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SULMONA. “Il nuovo assessore deve essere una persona organica con la maggioranza. La nomina è sempre di competenza del sindaco ma se non è un soggetto politico vicino alla coalizione, faremo le nostre valutazioni”. E’ quanto afferma, sul quotidiano Il Centro, il consigliere comunale del movimento cinque stelle, Angelo D’Aloisio, a proposito dell’ennesima crisi politica esplosa nel Comune di Sulmona, all’indomani delle dimissioni rassegnate dall’ormai ex assessore alla cultura e al turismo, Andrea Ramunno, che risalgono al 30 luglio scorso. Nel cuore di un’estate piena di eventi, il primo cittadino non ha ancora trovato la quadra per riempire la casella rimasta scoperta nell’esecutivo comunale. Per questo stanno andando avanti le trattative, non senza avvertimenti. “Abbiamo letto e sentito alcuni nominativi messi sul tavolo. La scelta deve essere ponderata. E’ chiaro che non accetteremo persone che non sono vicine alla maggioranza”- aggiunge D’Aloisio. I pentastellati, in caso di nomine non condivise, sono pronti anche a rimettere in discussione l’appoggio a Di Piero. Nei giorni scorsi, tra le prime indiscrezioni, erano circolati i nomi della consigliera comunale dem, Antonella La Gatta e dell’ex assessore della giunta Casini, Piero Fasciani, figura molto vicina a Di Piero, che si era candidato con la coalizione Liberamente Sulmona. Due nomi che al momento non sono stati condivisi con le forze politiche in campo. La nomina del nuovo assessore, come annuncia il sindaco Di Piero, arriverà prima di ferragosto, verosimilmente entro la prossima settimana. “E’ una partita da chiudere a stretto giro, non tanto per gli eventi in programma che sono già calendarizzati e che ho sempre seguito, ma per ricomporre gli assetti di giunta”- dichiara il primo cittadino che, nei giorni scorsi, aveva incontrato il gruppo di Italia Viva, chiamato a proporre il sostituto di Ramunno. I renziani avevano chiesto un tavolo politico e una verifica di maggioranza entro settembre per rilanciare l’attività amministrativa su alcuni temi, primo fra tutti la gestione del Cogesa. Dal movimento l’indicazione ufficiale al sindaco non è ancora arrivata. Sul tavolo delle trattative è riapparso anche il nome di Katia Di Marzio, ex assessore della giunta Di Piero, ma le ipotesi di un ritorno a Palazzo San Francesco, secondo gli addetti ai lavori, sono pressocchè nulle. Di Piero si era inoltre confrontato con il movimento di Sbic, non tanto per parlare della giunta monca ma per le politiche urbanistiche da rilanciare. La settimana che si apre sarà decisiva per trovare la quadra. Finora sono stati quattro gli assessori alla cultura e al turismo che hanno lasciato lo scranno, riconsegnando la delega nelle mani del sindaco: Emanuela Ceccaroni, Rosanna Tuteri, Elio Accardo e Andrea Ramunno.

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