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SULMONA – Non solo derubato ma probabilmente anche percosso durante l’amplesso andato male. È finito in ospedale il 51 enne di Sulmona che nel pomeriggio dello scorso sabato era rimasto vittima di un’azione delittuosa, perpetrata da due donne straniere conosciute sui siti d’incontri on line, nei pressi di via Tratturo. I medici del locale nosocomio hanno diagnosticato contusioni alla guancia e ad una gamba, giudicate guaribili con una prognosi di quattro giorni. Circostanza che potrebbe cambiare il tiro dell’indagine condotta da Procura e Carabinieri. Dal furto aggravato con destrezza l’ipotesi di reato potrebbe trasformarsi in rapina dal momento che, per venire in possesso di un bracciale e una colonna d’oro, le giovani donne avrebbe usato violenza. I tre si erano dati appuntamento in una zona isolata di via Tratturo. Lì avrebbero dato sfogo alla reciproca libidine fino a quando le due donne, sferrando un calcio (circostanza emersa in un secondo momento,ndr), si sarebbero impossessate dei monili d’oro dal valore di 10 mila euro per poi lasciare il luogo. La vittima a quel punto si è rivolta ai Carabinieri ma solo nelle ultime ore è riuscito a fare mente locale e a ricostruire tutti i particolari della vicenda, una volta passato lo shock. Oggi stesso il 51 enne o comunque nelle prossime ore procederà con l’integrazione della querela. Inizialmente aveva dichiarato che non vi era stata alcuna violenza, spingendo gli investigatori ad ipotizzare un furto con destrezza. Con il referto e le nuove dichiarazioni, se confermate, la lente della giustizia potrebbe spostarsi sulla rapina. I Carabinieri intanto hanno acquisito le immagini di videosorveglianza collocate lungo il centro storico. Nel percorso da via De Nino al Tratturo si noterebbe una donna allontanarsi assieme alla vittima. Per fare luce sull’esatta dinamica dell’episodio gli accertamenti sono in corso. Esattamente dieci anni fa il 51 enne era stato vittima di un’altra rapina che portò la Squadra Anticrimine del Commissariato, guidata all’epoca dei fatti dal Sostituto Commissario, Daniele L’Erario, ad assicurare gli autori alla giustizia.

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