SULMONA. Presidio che vai legge che trovi. Se in Tribunale non si può accedere con infradito e pantaloncini e la disposizione viene fatta rispettare dalle guardie giurate in servizio, nella sede del giudice di pace, l’ingresso continua ad essere libero, senza alcun filtro da parte della vigilanza e senza alcuna circolare. A farne le spese, nei giorni scorsi, è stato un 60enne proveniente dall’Alto Sangro. L’uomo ha macinato chilometri per ritirare un atto in Tribunale. Presentatosi in “abiti succinti”, le guardie giurate gli hanno ricordato la disposizione vigente. Il 60enne ha contattato una parente per sbrigare la pratica. Il caso ha voluto che l’uomo, nella stessa giornata, si è recato anche al giudice di pace. “Nessuno mi ha controllato e sono entrato con gli stessi abiti con cui mi sono presentato in Tribunale”- osserva il 60enne. Un caso che rimette al centro dell’attenzione non tanto il dress code ma l’esigenza di vigilanza anche per gli uffici giudiziari che si trovano in piazzale San Francesco di Paola