“Il clima positivo che si è instaurato a seguito dell’intervento della Regione, deve essere l’occasione non solo per organizzare al meglio l’illuminazione del Gran Sasso di rosa con un evento specifico, come è stato deciso nel tavolo istituzionale convocato dal presidente Marsilio, ma anche lo strumento per promuovere il Gran Sasso e il nostro territorio a livello internazionale. Ho proposto pertanto di lavorare tutti insieme alla candidatura del Gran Sasso come patrimonio Unesco”.
Lo ha affermato il presidente del GAL Gran Sasso Laga Carlo Matone, a margine della riunione che si è tenuta oggi a L’Aquila, a Palazzo Silone, con i sindaci di Pietracamela Villani, Fano Adriano Servi e Isola del Gran Sasso Ianni e il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga Navarra, convocata dal presidente della Regione Marco Marsilio per cercare un punto di incontro sul progetto dell’illuminazione rosa del “paretone” del Gran Sasso per celebrare la tappa del Giro d’Italia 2024. Il Parco, come si ricorderà, aveva espresso parere negativo all’iniziativa promossa dal GAL.
“Il Gran Sasso, al pari di altri luoghi naturali simbolo del nostro Paese – osserva Carlo Matone – merita di essere annoverato tra le eccellenze mondiali dell’Unesco e per questo abbiamo il dovere di lavorare per costruire una candidatura forte, credibile, che funga da volano allo sviluppo della promozione turistica. La tappa del Giro d’Italia costituirà la leva mediatica anche per porre questo tema. Il nostro GAL – aggiunge il presidente – nella scorsa programmazione europea, insieme con gli altri Gruppi di azione locale abruzzesi, ha contribuito a costruire la candidatura per chiedere all’Unesco il riconoscimento della transumanza patrimonio immateriale della umanità, riconoscimento che poi è stato concesso. Riteniamo quindi che con il concorso di tutti, in primis la Regione che dovrà proporre al Governo la candidatura, siamo in grado di predisporre e articolare una proposta seria e oggettivamente forte, di cui beneficerà l’intero territorio abruzzese”.