SULMONA – Una cena completamente a base di baccalà nel piano superiore mentre all’ingresso a incantare i clienti ci ha pensato Arianna D’Angelo, la giovane di Pretoro che ha la musica nel sangue. La formula del Gran Caffè Letterario funziona e ormai, a un anno e due mesi dalla riapertura, anche la città è entrata nell’ottica dei gestori che stanno puntando non solo su cultura, eventi e manifestazioni ma anche sulla fruizione del locale come punto di riferimento. “Qui vengono giovani per studiare, per leggere ma abbiamo visto anche tanta gente partecipare di volta in volta agli eventi che abbiamo organizzatoâ€- ha detto Marco Presutti uno dei gestori che ha rilevato l’attività nell’agosto 2017. Il locale per anni ha fatto crescere intere generazioni e nel 1992 è stato scelto anche da Monicelli per il suo celebre film “Parenti Serpentiâ€. Per la stagione autunnale le idee non mancano. Venerdì scorso ad esempio è piaciuto l’accostamento cena- musica. Ad esibirsi è stata la giovanissima Arianna D’Angelo che ha proposto un vasto repertorio. Dalla chitarra che usava da bambina per fare la pasta fino alle selezioni per Sanremo Giovani, passando per Radio Studio Più e per l’apertura del concerto di Arisa a Pescara. “La passione per la musica è praticamente innata ho iniziato a studiare chitarra quando avevo solo otto anniâ€- ha raccontato Arianna che per una sera è diventata l’amica dei sulmonesi che sostavano nella centralissima piazza XX Settembre.
Andrea D’Aurelio