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SULMONA. Accelerare le procedure per la pubblicazione della graduatoria degli alloggi del contratto di quartiere e delle case popolari. Lo ha chiesto ieri l’assessore comunale al sociale, Paola Fiorino, ai vertici dell’Ater, proprietaria in città di una serie di abitazioni che devono essere ancora assegnate ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. Il primo problema riguarda gli alloggi a canone concordato di viale Metamorfosi, il cosiddetto contratto di quartiere. Lo scorsa primavera il Comune aveva pubblicato il bando per l’occupazione delle 12 case rimaste disponibili. All’avviso pubblico avevano risposto 17 persone che restano in attesa della graduatoria. Le singole domande erano state vagliate dall’apposita commissione lo scorso 8 giugno ma, al momento, le procedure si sono bloccate. Dei 64 alloggi del complesso residenziale, 13 attualmente sono destinate alle famiglie che, nel 2019, avevano firmato il contratto. Il numero salirà a 25 non appena ci saranno i nuovi ingressi. Il contratto di quartiere, infatti, ospita anche gli uffici della guardia di finanza e l’asilo. Nei mesi scorsi la giunta comunale aveva ampliato i requisiti per favorire una maggiore partecipazione. L’altra questione riguarda la palazzina di via Aldo Moro dove vivono quattro nuclei familiari, composti per lo più da persone ultrasettantenni. Lo scorso luglio l’Ater aveva comunicato al Comune che l’intero edificio deve essere sgomberato per “improrogabili interventi di messa in sicurezza”. I residenti avevano minacciato azioni legali ed esposti in procura, chiedendo l’accesso agli atti per verificare la natura dei lavori da effettuare sulla palazzina. Si era poi deciso di sospendere lo sgombero, il tempo necessario di individuare altri alloggi disponibili per le famiglie. Il sindaco, Gianfranco Di Piero, non ha emesso alcuna ordinanza, dal momento che l’Ater aveva dichiarato la sua disponibilità per incontrare gli inquilini e cercare soluzioni. Ritari si registrano anche per l’assegnazione delle case popolari. Il Comune aveva emanato un bando nel 2021. La graduatoria è diventata definitiva nel 2024 e l’assegnazione era attesa per lo scorso ferragosto. Ma per la consegna delle chiavi c’è da aspettare. “Abbiamo deciso di chiedere conto all’Ater di tutte queste questioni, anche per rispettare il protocollo che abbiamo adottato nei mesi scorsi, spingendo per assegnare le case popolari”- afferma il primo cittadino sul Centro, che attendere una risposta a breve. A sollecitare Ater, ad investire in città e as accelerare le procedure è stato anche il consigliere comunale, Angelo D’Aloisio. Nel frattempo il Comune sta portando avanti l’operazione legalità sulle case parcheggio. In totale sono 64 gli alloggi a disposizione dell’ente ma il 35 per cento del patrimonio è occupato abusivamente. Per questo si sta cercando, non senza fatica, di ripristinarne il corretto uso. Al momento sono una decina gli alloggi liberati, alcuni dei quali con l’uso della forza pubblica.

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