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CASTEL DI SANGRO. Sarà effettuata una perizia sull’attrezzatura utilizzata da 24 enne dell’Ecuador, rimasto gravemente ferito la scorsa domenica, nel parco avventura di Castel di Sangro, dove lavora come istruttore. Lo ha deciso la procura della repubblica di Sulmona che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta e ha iscritto sul registro degli indagati, come atto dovuto, il titolare della struttura. Il giovane dipendente era precipitato da un’altezza di dodici metri, mentre si trovava sulla parete dell’arrampicata. Ieri intanto è stato effettuato un sopralluogo ispettivo da parte del competente dipartimento della Asl. Gli ispettori dell’azienda hanno raccolto tutta la documentazione in possesso della struttura e stanno verificando se il lavoratore era stato formato sui protocolli da seguire in termini di prevenzione del rischio. L’area dove è avvenuto l’incidente è stata sequestrata dai carabinieri così come l’attrezzatura usata dal 24enne. Il giovane, stando a quanto emerso dai primi accertamenti, era regolarmente imbragato e assicurato sulla parete dell’arrampicata, dalla quale è precipitato per cause ancora in corso di accertamento. Le sue condizioni restano stabiili e gravi. L’istruttore è ancora ricoverato nella rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove era stato trasferito in elicottero. In coma farmacologico e in prognosi riservata, viene tenuto sotto osservazione, con la speranza che possa superare la fase critica

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