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SULMONA – Consulenze a sbafo al di fuori dell’ambito sociale, incarichi conferiti ad personam, un incremento di dipendenti da 67 a 240 nel 2017 e l’acquisto di 145 telefoni cellulari per 130 dipendenti, un debito di oltre un milione e 200 mila euro accertato con il consuntivo 2022. Sono alcune delle anomalie evidenziate dalla consigliera comunale, Teresa Nannarone, rese note nel corso consiglio comunale straordinario sul Cogesa che si è svolto senza contradditorio a Palazzo San Francesco per la diserzione in blocco della minoranza. La Nannarone aveva ottenuto nelle scorse settimane l’accesso agli atti al fascicolo penale aperto dalla Procura della Repubblica. “Il tema non è che loro non ci sono ma è che non si possono presentare per confrontarsi sullo sfascio della società”- tuona Nannarone. Sulmona non torna indietro sul Cogesa. “Nessuna revoca in autotutela perché abbiamo fatto la scelta giusta”- ha detto il sindaco, Gianfranco Di Piero, che ha fatto proprio l’ordine del giorno adottato e votato simbolicamente dall’assise civica. Il consigliere, Maurizio Proietti, ha ribadito le conseguenze nocive sulla salute per la scorretta politica dei rifiuti mentre l’attacco al vetriolo per il sindaco dell’Aquila è arrivato dalla consigliera provinciale, Antonella La Gatta. “È necessario che chi gestisce il Cogesa abbia una visione diversa per la gestione di rifiuti”- hanno esordito gli assessori, Catia Di Nisio e Catia Di Marzio. È stato quindi approvato l’ordine del giorno, in gran parte anticipato da questa testata. Con il documento si chiede di affidare la governance della società ad un amministratore unico selezionato con bando pubblico con competenze specifiche e lontano da logiche politiche, di esercitare il controllo analogo rivedendone il regolamento, di reclutare Direttore Generale a supporto della governance tramite avviso pubblico, vigilare sulla salute pubblica e aderire alla strategia rifiuti zero. Quanto ai rifiuti aquilani il conferimento in discarica dovrà essere inferiore a quello attuale con percentuale di raccolta differenziata in linea con gli standard della normativa vigente e tariffe uguali a quelle degli altri soci a parità di servizi. Poi l’aggiunta finale sulla richiesta di un nuovo Consiglio per confrontarsi. Perché, come ha detto qualcuno, le assenze parlano. La diretta dell’assise è disponibile sulla nostra pagina facebook

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