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SULMONA – Contagi a doppia cifra e tre nuovi ricoveri. E’ questo il bilancio del Coronavirus per la giornata del 13 aprile in Centro Abruzzo. Con la Pasqua alle porte e con il ritorno del turismo delle grandi occasioni, il virus continua a tenere sotto scacco il territorio peligno-sangrino nonostante la riduzione dei contagi rispetto alla giornata di ieri e allo scorso mercoledì. Dalle positività a tripla cifra si è passati agli 81 contagi messi a referto nell’odierna giornata: Sulmona 30, Pratola Peligna 9, Corfinio 6, Castel di Sangro 6, Pescasseroli 5, Roccaraso 4, Campo di Giove 4, Prezza 3, Castelvecchio 3, Scontrone 2, Scanno 2, Pettorano sul Gizio 2, Alfedena 2, Raiano 1 Gagliano Aterno 1 Villetta Barrea 1. Nell’elenco dei nuovi casi sono finiti un infermiere dell’ospedale di Sulmona e un operatore sanitario della clinica San Raffaele. L’epicentro del contagio, vuoi per la densità della popolazione e per la maggiore circolazione del virus, si localizza a Sulmona che torna sotto i riflettori per la concentrazione delle presenze riguardo i riti pasquali. Sotto osservazione i luoghi sensibili del territorio tra cui la casa di riposo di Scontrone che continua a fare i conti con gli strascichi dell’infezione. Dopo il caso di ieri non si registrano tuttavia nuovi contagi. In via di risoluzione il fronte dei lauretani che continuano la corsa dei preparativi per la corsa vera e propria, quella di domenica in piazza Garibaldi. Complessivamente sono 1204 gli attuali positivi sul territorio, a fronte di 100 guarigioni messe a referto nelle ultime ore. Una cifra tonda che rappresenta un dato incoraggiante poiché il numero delle negativizzazioni torna a superare, in termini assoluti e percentuali, i nuovi casi. Resta contenuto e sotto controllo il tasso di ospedalizzazione anche se, a differenza di quanto rimarcato altrove, si contano altri tre ricoveri nel bollettino, verosimilmente eseguiti nei giorni scorsi ma refertati a mezzanotte. Dai 10 attualmente degenti di ieri si è passati ai 13 di oggi di cui 1 in rianimazione così ripartiti: 10 in Valle Peligna ( 9 in area medica e 1 in terapia intensiva) e 3 in Alto Sangro ( tutti in area medica). Figura tuttora, nell’elenco dei ricoveri in rianimazione per Covid, il 34 enne di Sulmona che in realtà, come chiariscono gli addetti ai lavori, “si era recato nell’ospedale dell’Aquila per altre problematiche, per cui la degenza non è legata al Covid vista la sintomatologia nulla o pressocchè blanda. Non si riesce a capire il perchè, pur avendo contratto l’infezione con un quadro clinico normale, sia stato isolato in terapia intensiva”. Non regge la tesi della logistica visto che l’occupazione di un posto letto in rianimazione ha comunque un costo per il sistema. Fatto sta che il 34 enne sta per essere trasferito nelle malattie infettive. Il bollettino Asl sarà quindi aggiornato nella giornata di domani. Il dato statistico più che allarme ha ingenerato confusione, anche all’interno dell’azienda. Da qui il chiarimento, in ossequio alla correttezza che contraddistingue l’operato di questa testata. D’altronde la sintomatologia pressocchè blanda dell’infezione, soprattutto tra i vaccinati ( giovani e non), ha spinto da tempo le istituzioni ad allentare le misure. E questa non è la scoperta dell’ultimo minuto. Basta fare una rassegna stampa. La vera speranza è che il virus molli man mano la presa per sperare in una Pasqua sicura e serena.

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