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SULMONA – “L’ulteriore prolungarsi della situazione senza alcun tuo autorevole e tempestivo impulso che ci veda positivamente coinvolti nelle scelte della Regione, ci vedrà costretti nostro malgrado, a rimettere nelle tue mani le deleghe assessorili e il ruolo di Presidente di Commissione”. E’ una sorta di ultimatum quello che arriva al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso dagli assessori regionali Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo e dal consigliere regionale Mario Olivieri. I tre hanno messo tutto nero su bianco in una missiva che è stata spedita al Governatore. A distanza di poco più di un anno si rompono di nuovo gli equilibri nella maggioranza del Consiglio Regionale. Nell’estate 2015 fu sempre Gerosolimo, non da solo, a mettere alle strette il Presidente D’Alfonso, invocando una maggiore unione d’intenti su determinate scelte. Di lì a poco il sulmonese fu nominato assessore. Ora si apre un nuovo capitolo che indubbiamente condizionerà la stabilità della politica regionale. “Abbiamo assistito all’approvazione del documento sulla riorganizzazione ospedaliera, all’approvazione del piano sociale regionale, all’assestamento del dissesto idrogeologico”- scrivono Gerosolimo, Di Matteo e Olivieri- “ci siamo ritrovati spesso a dover rincorrere decisioni e progettualità. Ogni volta abbiamo registrato l’insoddisfazione del nostro elettorato, più in generale dell’intera collettività abruzzese”. “A ciò si aggiungono”- rilevano i tre- “le numerose e incresciose magre figure in Consiglio Regionale a causa di un’inadeguata gestione dell’aula con la maggioranza che perde credibilità dinanzi agli elettori abruzzesi”. Gerosolimo, Di Matteo e Olivieri rimarcano ancora che “nonostante gli accorati appelli fatti durante i due anni trascorsi verso un maggior coinvolgimento e collegialità nelle scelte che determinano cambiamenti importanti nella popolazione e nei territori della Regione, nessuna risposta tangibile si è manifestata”. In definitiva i tre sarebbero pronti a riconsegnare le deleghe assessorili ( Gerosolimo e Di Matteo) e il ruolo di Presidente di Commissione (Olivieri) “per migliorare la qualità della politica abruzzese e per esercitare il ruolo di responsabilità che è stato conferito dall’elettorato e verso il quale”- concludono- “improntiamo la nostra azione politica e morale”. Torna, a questo punto, a tirare una brutta aria all’Emicilio, aria di crisi?

Andrea D’Aurelio

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