SULMONA – E’ una data da segnare sul calendario quella di oggi 8 aprile perchè entra in funzione la struttura sanitaria di Villa Gioia, inaugurata otto anni fa ma mai aperta. Uno scandalo vero e proprio della burocrazia ma anche della politica che finalmente sembra essere solo un brutto ricordo. Da oggi, la cittadella della disabilità , vede la luce e può finalmente operare per l’erogazione dei servizi di assistenza ai disabili del “dopo di noi” che dovranno pagare una retta minima, in attesa dei contributi regionali. Per sbloccare le procedure è stata siglata la convenzione tra l’associazione Aias di Sante Ventresca che è titolare della struttura e la Villa Gioia Srl, una società che fa capo agli imprenditori Salutari. Si comincia con i primi ingressi di oggi fino a quando il centro residenziale per la disabilità entrerà a pieno regime con i suoi 20 posti letto e le dieci figure professionali tra educatori, oss, infermieri, in gran parte già reperiti. Un bell’indotto per il tessuto occupazionale del territorio, soprattutto in tempo di pandemia. Nessun accreditamento per ora né la modifica al piano regolatore. Otto lunghi anni trascorsi tra disinteresse e ostacoli. Nella breve cerimonia di sabato saranno illustrati tutti i particolari.  Villa Gioia è stata inaugurata con tanto di taglio del nastro e rappresentanti politici e istituzionali presenti nel maggio del 2013. Per realizzare la residenza sono stati spesi 785mila euro messi a disposizione dalla Provincia dell’Aquila e dalla Fondazione Carispaq. Un investimento cospicuo che sicuramente darà una mano concreta a persone con gravi disabilità e ai loro familiari, che sul territorio hanno poche strutture a cui rivolgersi, forse nessuna nuova e ampia come questa. Otto anni chiusa e abbandonata tant’è che si è mosso anche il tg satirico di “Striscia la Notizia” per smuovere le acque. Ora però bisogna guardare avanti. Finalmente si comincia.
Andrea D’Aurelio