banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner
banner

Sono terminati i lavori nell’ambulatorio del medico di medicina generale di Opi: nel tardo pomeriggio di ieri è stato inaugurato lo spazio, all’interno del Palazzo Comunale risalente al 17/o secolo, che ospita il nuovo medico, la dottoressa Lina Tatti, ripristinando uno dei servizi fondamentali ed importanti per tutta la Comunità. Al taglio del nastro dell’ambulatorio medico erano presenti il sindaco di Opi Antonio Di Santo, il Vice Sindaco Odorisio Boccia, il Consigliere Giannicola Ruggiero, il Parroco Don Joseph, la dottoressa Lina Tatti, il Gruppo di Protezione Civile PIVEC Alto Sangro ed i cittadini. Nell’ambulatorio sono stati eseguiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno interessato lo studio medico e la sala di attesa attigua per l’attesa dei pazienti. “Si assicura ad Opi un servizio rilevante per tutta la nostra comunità – spiega il Sindaco Antonio Di Santo – l’ambulatorio su cui siamo intervenuti per consentirne ancora l’utilizzo si inserisce all’interno del lavoro che stiamo portando avanti, insieme all’ASL1 della Regione Abruzzo, per la valorizzazione della medicina territoriale nei piccoli Borghi. Opi avrà il suo medico di base in un ambulatorio rinnovato e in un luogo centrale del Borgo come il Palazzo Comunale. Ritengo doveroso sottolineare la sensibilità di tutto il gruppo dell’Amministrazione Comunale, che prontamente ha ritenuto essenziale ristrutturare secondo le nuove normative l’ambulatorio medico, con la finalità di garantire, per molti utenti e pazienti, il servizio di medicina generale di base fondamentale per i nostri cittadini, soprattutto per quelli fragili, cronici e anziani. Se è vero che oggi si va verso il concentramento dei Medici di medicina generale e specialisti in studi associati di Professionisti che garantiscono continuità oraria e personale amministrativo ed infermieristico, non va dimenticata la medicina di prossimità che il Medico di Medicina Generale deve garantire nelle zone rurali e poco densamente abitate, lontane dai centri più popolosi.”

Lascia un commento