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SULMONA. Sono rientrati a casa i 2 attivisti della campagna ‘Per il clima, fuori dal fossile’, Mario Pizzola e Alba Silvani, che stamane si sono incatenati dinanzi ad un ingresso del cantiere per protestare contro le attività propedeutiche alla costruzione della centrale di compressione a Case Pente di Sulmona, impianto a supporto del gasdotto del progetto ‘Linea adriatica’. Opera per la cui realizzazione saranno impiegati oltre 300 lavoratori. I due attivisti dinanzi al procuratore capo del Tribunale di Sulmona hanno dichiarato che sarebbero rimasti lì ad oltranza, ma appena dopo le 14 sono rientrati a casa.

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