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PRATOLA PELIGNA – Non una struttura o una mente criminale arguta ma una persona di quartiere che potrebbe essersi “divertita” ad appiccare il rogo con un fiammifero o un accendino. È questo il profilo del piromane del Morrone che sarebbe venuto fuori nel corso della prime fase delle indagini in atto. Secondo gli addetti ai lavori, a differenza di sei anni fa, l’autore dell’incendio non sembra seguire una logica criminale ma è probabilmente da ricercare nei rioni e nei quartieri della vallata e delle zone pedemontane. Sospetti ci sarebbero ma al momento non solidi per formulare un’imputazione anche perché, al termine di un accurato sopralluogo, non sono stati trovati inneschi. Il punto della situazione è stato effettuato ieri prima in un summit con i vertici dell’Arma e poi in Procura che nei giorni scorsi si era recata a Bagnaturo per una prima perlustrazione. Ai “piani alti” i militari operanti avrebbero chiesto strumenti più efficaci per il controllo della montagna e per il sistema di protezione. Si pensa nello specifico ad un super drone per adottare il modello Sicilia, al fine di prevenire o limitare gli eventi anziché contare i danni. Al momento sono circa 800 gli ettari di bosco bruciati in tre giorni di fumo e fiamme. Complessivamente sono 80 le squadre da terra impiegate tra Parco Majella, Vigili del Fuoco e Protezione civile più Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale di Sulmona che ha coperto ininterrottamente anche il territorio pratolano. Nella giornata di ieri sono state bonificate le zone impervie e sensibili. Per il Morrone si sono inoltre alzati in volo quattro mezzi aerei, compresi due mini Canadair impiegati lo scorso mercoledì. In totale più di duecento sganci d’acqua sono stati effettuati. La base operativa è stata smantellata ma c’è ancora molto da fare, soprattutto in termini di sorveglianza. La Protezione Civile resta operativa per il presidio dell’area del Morrone mentre l’elicottero viene ospitato in sede per poter essere utilizzato in caso di evenienza. Si pensa in particolare ai pennacchi di fumo che ogni tanto si fanno vedere. La buona notizia riguarda il drastico calo delle temperature nelle ore notturne e nelle prime ore della giornata. Sperando che basti. Aspettando la pioggia

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