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CIVITELLA ALFEDENA. Potrebbe esserci la pista dei riti satanici dietro gli ultimi atti intimidatori perpetrati nei confronti del parroco di Civitella Alfedena, don William Torres. E’ questa una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro che, agli ordini del capitano, Giuseppe Testa, stanno cercando di venire a capo della vicenda per dare un volto e un nome ai responsabili. L’inchiesta insomma parte da quelle scritte trovate sul muro della canonica di don William che fanno pensare agli inquirenti che i “dispetti” possano essere stati architettati anche da una setta. Tra le scritte apparse, infatti, c’è anche il pentagono, la cosidetta stella a 5 punte. Ma le indagini stanno esplorando anche la vita privata del sacerdote e le sue ultime attività in parrocchia. I militari, su disposizione della procura della repubblica di Sulmona che ha aperto un fascicolo sulla vicenda, hanno sequestrato un accendino e liquido infiammabile trovato nei pressi della Dacia Duster. Ignoti, la scorsa notte, avevano infatti tentato di bruciare la vettura del parroco. Un atto intimidatorio che è stato posto in essere dopo il taglio delle gomme e le scritte sui muri. Già nel 2021 il prete era finito nel mirino dei teppisti con l’incendio della canonica e le sassate contro l’automobile. Il “movente” all’epoca era stata l’omelia contro la movida violenta. Per quell’episodio i carabinieri avevano individuato l’autore, un uomo con problemi psichiatrici, che aveva inviato una lettera di scuse al sacerdote. Se gli episodi sono o meno collegati lo stabiliranno le indagini in corso.

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