SULMONA – La gioia per il gol di Chiesa, il pari di Morata, i due supplementari con tanta stanchezza e poi la liberazione, i rigori che premiano l’Azzurro. L’Italia è in finale a Euro2020: battuta dal dischetto la Spagna di Luis Enrique in semifinale. Wembley vedrà ancora gli azzurri giocare, domenica alle 21, contro una tra Inghilterra e Danimarca. Sulmona è scoppiata di gioia e si è riversata in strada. Cortei di auto con la circonvallazione in tilt, “Popopopo”, bandiere, cori e trombe. Una festa che dura e diverte. Tutti festeggiano. Un’altra notte magica per restare in tema che ha sfidato però il virus che è ancora in circolazione, soprattutto in città dopo i nuovi fronti che si sono aperti tra i giovanissimi. Con la festa, in particolare nei pressi di un bar della centrale piazza Garibaldi, si è andati avanti oltre l’una con balli e canti, in alcuni casi senza mascherina, fino a quando sono intervenuti i Carabinieri per spegnere la musica. Nel plateatico si è poi sfiorata una lite tra giovanissimi, sedata prontamente dagli avventori. La situazione oggi è diversa dal 2012, l’ultima finale conquistata nel campionato europeo. Stavolta fuori dal campo e nelle piazze c’è da superare la sfida del rischio contagio. In città resta l’allerta per cui il confine tra festa e prevenzione deve essere ben misurato per evitare nuove ripercussioni. Nulla in confronto, ovviamente, con i festeggiamenti delle grandi città italiane e abruzzesi. (a.d’.a.)