CASTEL DI SANGRO – L’appuntamento con la prima dose di AstraZeneca era fissato per la giornata di ieri ( venerdì,dr) ma per uno scherzo del destino non si sono potuti presentare presso l’ambulatorio di riferimento. E’ accaduto nell’ambulatorio di Castel Di Sangro e a farne le spese sono stati alcuni operatori scolastici che, dopo la chiamata della Asl per la vaccinazione, sono finiti nell’elenco nero della sorveglianza attiva per essere entrati in contatto con un caso Covid accertato. Incredibile ma vero. Si tratta di quella cerchia di persone, almeno nella maggior parte dei casi, che viene monitorata dalla Asl dopo l’attivazione della quarantena per nove classi del Centro Abruzzo, per effetto del tracciamento a ritroso. Una fatalità verrebbe da dire anche se, con un organico più forte, i tempi della vaccinazione potevano essere ancora più spediti perchè il Covid si batte sul tempo. Gli operatori d’altronde, da noi ribattezzati “angeli della prevenzione”, stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo ormai da tempo, tra tamponi, tracciamenti e vaccini. Gli utenti in ogni caso saranno ricontattati e le dosi avanzate si potranno riutilizzare assicurano gli addetti ai lavori. Solo in minima parte ha inciso la paura di AstraZeneca dopo il lotto ritirato. Al numero dei sorvegliati in extremis vanno aggiunti gli altri operatori scolastici che hanno rinunciato a questo tipo vaccino per la loro particolare condizioni di salute. Nelle ultime settimane la campagna vaccinale sta comunque seguendo, nei limiti del possibile, la tabella di marcia. C’è da sperare in un incremento delle dosi giornaliere e di personale onde evitare che, anche con un passo pressocchè normale, si parlerà ancora a lungo di Covid.
Andrea D’Aurelio