L’AQUILA. Due anni esatti di lavori e tredici milioni di euro: il treno Pescara-L’Aquila, quello del cantiere della bretella di Santa Rufina a Sulmona, arriva puntuale: il 15 dicembre prossimo, in concomitanza con l’avvio del nuovo orario, infatti, il nuovo collegamento ferroviario diretto, tra le due città capoluogo, sarà pronto per l’inaugurazione e per vedere transitare il primo convoglio. Sui tempi di percorrenza si risparmieranno per il momento una decina di minuti. Si arriverà all’Aquila e a Pescara nel giro di due ore. L’obiettivo è proprio quello di rendere concorrenziale il binario alla gomma. Per farlo, in due anni, RFI ha riesumato una tratta del 1800, di fatto realizzando una nuova stazione tra Sulmona e Pratola. Per rispettare i tempi in questi giorni sono a lavoro in massa sul cantiere di Santa Rufina: la stazione, i marciapiedi e i 42 posti auto saranno pronti in poco più di un mese, mentre per il sottopasso più grande, opera di ingegneria non indifferente, sarà necessario aspettare il prossimo anno. Nel frattempo a Santa Rufina si accederà con questa strada secondaria, su cui però non possono transitare bus e mezzi più grandi. Resta da capire, poi, come verrà collegata con la stazione centrale: le navette di collegamento sono compito del Comune che, d’altronde, tra qualche mese dovrebbe affidare il servizio del trasporto pubblico a Tua. “Saranno evitate le inversione di marcia all’interno della stazione di Sulmona o le eventuali coincidenze. Ci sarà un abbattimento dei tempi di percorrenza”- rimarca Andrea Borgia, della direzione investimenti di Rete Ferroviaria Italiana. “La bretella è stata progettata per potenziare la rete di trasporto regionale, offrendo un collegamento più rapido tra l’entroterra e la costa abruzzese”- ricorda Borgia. Sin dalla sua ideazione, la bretella ha suscitato qualche critica, in particolare dalla comunità di Sulmona. “E’ una spesa eccessiva, dal momento che le due città sono già collegate molto bene su gomma”- interviene il sindaco del capoluogo peligno, Gianfranco Di Piero, secondo il quale la vera sfida resta la velocizzazione della Roma-Pescara. “Bene la bretella, ma abbiamo l’esigenza di migliorare i collegamenti con la capitale. Parliamo di un bacino d’utenza diverso e su questo punto bisogna spingere e fare di più”- conclude Di Piero. Andrea D’Aurelio