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SULMONA. Ancora scintille sulla farmacia comunale di Sulmona. La maggioranza fa quadrato intorno all’assessore Critani. Di seguito la nota: “Oramai è praticamente la regola. Quando il sindaco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza dicono chiaramente e senza infingimenti come stanno le cose, ultima, in ordine di tempo, la verità sulla farmacia comunale, dai banchi dell’opposizione cominciano a dare chiari segni di non comprensione. La condotta è talmente generalizzata da far venire il sospetto che, chi riesce solo a ringhiare contro l’amministrazione con un linguaggio debordante che la dice lunga sulla sua
persona, abbia un reale deficit della comprensione. Poi, però, è evidente come, per esempio, per la
consigliera di minoranza Caterina Di Rienzo che in questi ultimi tre anni ha fatto dell’escalation
degli insulti personali la sua personale cifra, dando il peggio di sé nel trasformare il legittimo
confronto politico in un banco di violenza verbale preoccupante, il non capire sia più per partito
preso o peggio, dettato, dalla volontà di schernire la maggioranza ed ingannare la Città. Ma tant’è!
Così, anche questa volta proveremo ad usare un linguaggio quanto più elementare possibile per
permettere, soprattutto alla consigliera di minoranza Caterina Di Rienzo, di cogliere bene il senso
della risposta alla sua interrogazione. A differenza di quanto sostiene la consigliera nella sua
interrogazione, la farmacia comunale ha regolarmente presentato alla Asl i rimborsi per i farmaci
ma c’è un ritardo nella riscossione per alcune mensilità del 2023 e per le mensilità dell’annualità
corrente. La Asl, al momento, non può effettuare i pagamenti perché il Documento Unico di
Regolarità Contributiva (Durc) è irregolare in quanto l’Inps non ha ancora regolarizzato le richieste
di posizioni contributive di dipendenti ed ex dipendenti. Pertanto, i rimborsi sono stati già richiesti e
a stretto giro il Comune potrà incassarli. Questo dimostra, ancora una volta, l’attenzione e la serietà
con cui lavora l’assessore Critani che responsabilmente e con la competenza che lo
contraddistingue, agisce nell’interesse dell’ente comunale. Quindi, invitiamo, per le prossime volte
Di Rienzo a valutare con maggiore attenzione i suoi consiglieri e soprattutto a guardarsi bene dal
considerarli tuttologi. Perché potrebbe capitare, così come le è capitato, di confondere il fondo di
riserva con il fondo cassa che la dice lunga sulla non conoscenza della gestione contabile della
macchina comunale

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