banner
banner

Sulmona. Dalla signora Sandra, paziente dell’ospedale di Sulmona, riceviamo e pubblichiamo. “Il 30 gennaio 2024 mi è stato diagnosticato il piede diabetico, una notizia che ha lasciato me e la mia famiglia sconvolti e disorientati. Ci siamo ritrovati improvvisamente catapultati in una realtà di incertezza, senza sapere a chi rivolgerci o di chi potessimo fidarci completamente.
Nell’arco di pochi giorni, ho visto il mio piede sinistro (più precisamente il V dito) gonfiarsi e arrossarsi, fino alla comparsa di una ferita molto dolorosa sull’avampiede.
Le prime consulenze mediche non lasciavano presagire nulla di buono. Tra le ipotesi più gravi, c’era la possibilità di un’amputazione dell’avampiede, un pensiero che ci ha terrorizzati. Durante questo percorso ho incontrato molti medici che, con il loro approccio freddo e distaccato, hanno alimentato le mie paure, lasciandomi con poche speranze di recupero.
La mia storia ha però preso una svolta positiva quando mi sono rivolta all’ambulatorio dell’UO di Chirurgia diretta dal Dr. Mauro Favoriti, affidandomi alla sua equipe di validi dirigenti medici (Dott.ssa Fascione, Dr. Russo, Dr. Di Gregorio, Dr. Pontecorvi, Dr.ssa Silvestri e Dr. Maffione). Qui sono stata seguita personalmente dallo specialista del settore, Dr. Panfilo Di Gregorio. È stato un vero dono di Dio, un angelo custode che, con grande umanità, pazienza e professionalità, ha preso su di sé il mio dolore e mi ha accompagnata lungo tutto questo difficile percorso.
Grazie alla competenza dell’equipe dell’Ambulatorio di Vulnologia e Chirurgia Rigenerativa e delle medicazioni a tecnologia avanzata, ho superato la sfida del piede diabetico. Oggi sono stabile; sono stata sottoposta alla disarticolazione del V raggio del piede sinistro, un intervento minimamente invasivo, ma ho ancora il mio piede e posso camminare sulle mie gambe. Sono completamente guarita sia dalla ferita chirurgica, sia dall’ulcera plantare dell’avampiede.
La vita mi ha messo di fronte ad una scelta cruciale: affidarmi al medico giusto. Oggi posso dire con certezza che non avrei potuto fare una scelta migliore.
Grazie di cuore, Dr. Di Gregorio, per avermi ridato la speranza e la possibilità di continuare a camminare anche nell’immediato post-operatorio, anche consigliandomi una calzatura ortopedica che si è rivelata utilissima ed essenziale.
Spero di cuore che questa testimonianza sia di aiuto a chi si trova nella mia stessa situazione”

Lascia un commento