Si amplia l’indagine sul supermercato Lidl di Sulmona, “ripulito” da dieci operatori della ditta di pulizie, finiti in manette dopo il blitz dei carabinieri della compagnia di Sulmona. I militari, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica, Edoardo Mariotti, stanno procedendo in queste ore ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nell’attività per analizzare tutte le fasi del furto e vagliare le singole posizioni dei dieci che hanno portato via la merce durante l’orario di lavoro. Al vaglio anche la posizione degli operatori di vigilanza, chiamati a sorvegliare il supermercato in orario notturno. Si tratta di verifiche a trecentosessanta gradi per ricostruire il quadro e non lasciare nulla al caso. I dipendenti dell’impresa, nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, stavano lavorando quando hanno fatto piazza pulita, caricando su tre furgoni cinquemila euro di merce. Non solo beni di prima necessità come pannolini, omogeneizzati, prodotti per la casa, vestiario e carne fresca ma anche un trapano e un’affettatrice. A scoprire il furto è stata la pattuglia dei carabinieri che, intorno alle quattro del mattino, stava transitando sul territorio per i servizi di controllo ordinario. Luci accese e movimenti strani. Qualcosa non andava. Per questo i carabinieri hanno fermato sette dei dieci, trovati in possesso di parte della merce. Per loro, questa mattina, è stata fissata l’udienza di convalida. Per gli altri tre, fermati con la restante parte della refurtiva, procede il tribunale di Pescara.